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Nuova gara per il verde di giardini e aiuole albesi

MANUTENZIONE Con la pioggia, il caldo e una vegetazione che cresce rigogliosa in aiuole e parchi cittadini, si riaccende lo scontro politico sulla gestione del verde pubblico.

Dopo la gara d’appalto comunale andata deserta il 1° aprile (e il successivo scontro in Consiglio comunale), l’Amministrazione, tamponata l’urgenza con un affidamento diretto dei lavori, ha bandito una nuova gara per assegnare i cantieri di sfalcio. La manovra è inadeguata, secondo Alberto Gatto, ex assessore ai lavori pubblici della Giunta Marello, oggi fra i banchi dell’opposizione: «Non basta piantare i tulipani del castello di Pralormo se poi l’erba, nelle aiuole e rotatorie arriva al ginocchio», ha esordito. «La città deve essere decorosa per tutti, siano essi residenti oppure turisti, che ci auguriamo possano far ritorno al più presto».

Nuova gara per il verde di giardini e aiuole albesi
Le aiuole di corso Europa la sera del 20 maggio

Il nuovo capitolato d’appalto prevede la suddivisione della città in due lotti per la manutenzione: del primo faranno parte il centro storico, i corsi Cortemilia e Langhe, viale Cherasca e le diramazioni secondarie; il secondo include il taglio erba dei corsi Europa, Piave, il borgo di San Cassiano, le vie Ognissanti, Vivaro e viale Masera. Simili gli importi messi sul piatto dal Comune: 82mila euro per il primo blocco, 86mila per il secondo.

La delibera suscita le perplessità del consigliere di minoranza. Dice Gatto: «Si legge che alcune operazioni di cura del verde sono state stralciate dall’affidamento, senza sapere di quali si tratti. Fa specie pensare come, a fronte degli stanziamenti milionari di aprile, non sia stato possibile reperire i fondi necessari per fare fronte all’aumento delle metrature da tagliare e ai costi maggiori, per le imprese a causa del Covid-19: questi fattori hanno fatto sì che nessuno si presentasse alla gara precedente. In questi giorni il Comune sta utilizzando le economie rimaste per alcuni interventi di sfalcio ma, nel complesso, la gestione delle aree pubbliche rimane approssimativa: se non si trovasse un’impresa disposta a farsi carico degli interventi ci troveremo in difficoltà». Nelle file della maggioranza è l’assessore ai lavori pubblici Massimo Reggio a rintuzzare le osservazioni di Gatto: «L’accusa di non aver tenuto in considerazione l’incremento dei costi per le aziende, effetto del Covid-19, non regge: le somme stanziate sono le stesse che avevamo speso nel 2020, la pandemia era già in corso eppure i lavori erano stati affidati».

Nuova gara per il verde di giardini e aiuole albesi 1

L’amministratore passa quindi a fare il punto sulla situazione manutentiva degli spazi comuni: «È vero, ci troviamo a rincorrere in questi giorni, con alcuni interventi per tamponare le urgenze. Stiamo però attendendo l’esito della nuova gara». Gli importi sono gli stessi del bando di aprile, nonostante «il primo taglio sia già stato concluso. Abbiamo rimosso dall’elenco delle prestazioni richieste anche le potature per le quali procederemo in modo diverso», spiega.

Sulle ragioni della creazione di due lotti separati per l’appalto aggiunge: «Daremo la possibilità, anche ad aziende più piccole, di competere, ampliando la platea degli interessati». Risolta l’emergenza si guarda oltre puntando, non tanto su maggiori dotazioni di spesa per l’anno a venire (il capitolo vale 436mila euro), ma sul disimpegno del Comune per far subentrare i privati nella cura del verde. «Un primo esempio è la convenzione che stipuleremo per una nuova edificazione, nell’area fra San Cassiano e strada Cauda», riprende Reggio, «il parco, a disposizione dei residenti, sarà manutenuto dai proprietari che lo faranno costruire».

d.g.

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