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Un mutuo da 72milioni di euro: Panealba punta vuole crescere

Un mutuo da 72milioni di euro: Panealba punta vuole crescere
Lo stabilimento Panealba di Cherasco

AZIENDE Un finanziamento da oltre 72 milioni di euro per ampliare gli stabilimenti e realizzare ulteriori acquisizioni: protagonista del piano di sviluppo è l’albese Panealba, che ha ottenuto il prestito da una cordata di enti bancari guidati da Intesa Sanpaolo. Il maxi mutuo a medio-lungo termine vede la partecipazione, nelle transazioni, anche di Banca d’Asti e Banco Bpm: una parte dei fondi, circa trenta milioni, verranno investiti, nei prossimi tre anni, per ampliare il sito produttivo di Cherasco, dove l’azienda vuole avviare la produzione dei biscotti del marchio Campiello, la parte rimanente dei fondi potrà essere utilizzata per nuovo acquisizioni.

Spiega l’amministratore delegato del gruppo, Giorgio Tesio: «Si tratta di un progetto ambizioso, col quale puntiamo a raddoppiare la capacità del settore biscotti per la prima colazione, passando dagli attuali 20 a 40 milioni di chilogrammi producibili, con linee totalmente automatizzate». Aperta nel 1982 ad Alba, l’azienda fondata da Aldo Tesio oggi ha stabilimenti a Verduno, Cavallermaggiore e, dal 2016, a Cherasco: il gruppo conta 260 addetti con un giro d’affari da 79 milioni di euro: dopo l’acquisizione, nel 2008, del marchio Campiello, nel 2020, il gruppo ha inglobato anche Artebianca natura e tradizione, azienda con sede a Pietrasanta (provincia di Lucca).

Sostenibilità ed evoluzione digitale gli aspetti al centro del progetto che Intesa Sanpaolo ha deciso di sostenere, come spiega Andrea Perusin, responsabile del gruppo bancario per Piemonte del sud e Liguria. «Siamo orgogliosi di poter accompagnare un’azienda che dimostra, ancora una volta, la vivacità dell’imprenditoria piemontese. Segnale incoraggiante di ripresa che coniuga tradizione e innovazione».

 

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