A Bosia domenica 20 il grande ritorno dell’Ancalau

L’Ancalau 2019 è tecnologico
I vincitori dell'edizione 2019 dell'Ancalu con gli organizzatori del premio.

BOSIA Dopo la sospensione nel 2020 per la pandemia, ritorna domenica 20 il premio dell’alta Langa per le start up dei giovani. L’Ancalau, arrivato alla sesta edizione, è un riconoscimento per dare visibilità e slancio alle idee dei giovani, ma intorno all’evento è cresciuta una vera costellazione di altri premi con tanti avvenimenti culturali e popolari. «Il giorno dell’Ancalau ha un’atmosfera particolare che induce serenità e ottimismo. Ci piace pensare che possa essere il segnale di una vera ripresa delle attività e della socialità, in libertà e sicurezza», afferma il sindaco Ettore Secco.

Chi arriverà a Bosia, infatti, troverà parcheggi accessibili, un clima sereno e gioioso, i banchi con le eccellenze enogastronomiche e artigianali del territorio, incontri con personalità pubbliche affabili. La ristorazione sarà non stop dalle 11 fino alla merenda sinoira, nella sera che anticipa l’inizio dell’estate. «Vigilia anche dell’auspicato passaggio a una più ampia libertà di movimento», aggiunge Silvio Saffirio, scrittore e grosso nome della pubblicità che ha deciso di dedicarsi alla rivitalizzazione di Bosia e dell’alta Langa. «Forse l’Ancalau l’avremmo dovuto riservare al generale Figliuolo e alla moltitudine di operatori sanitari e volontari che hanno fatto il gigantesco sforzo della messa in sicurezza del nostro Paese con le vaccinazioni», aggiunge Saffirio.

Il premio Ancalau start up giovani costituisce da sempre il momento clou, con la sfida, durante la quale, gli autori dei progetti finalisti devono dimostrare la qualità del loro progetto alla giuria presieduta da Oscar Farinetti e composta da figure rilevanti dell’economia e della cultura. Al progetto vincitore andranno 10mila euro messi in palio da Eataly. Ma i riconoscimenti sono anche altri. Nasce quest’anno il premio Lavoro & ambiente dedicato alla memoria di Agitu Ideo Gudeta, la donna etiope uccisa nel dicembre scorso in Trentino. Ritirerà il premio Luca Puecher, il sindaco di Frassilongo, il Comune che le aveva dato ospitalità. Saranno premiati anche i lavoratori della cartiera Pirinoli di Roccavione che, a seguito del fallimento dell’azienda, la comprarono all’asta con i loro risparmi e il Tfr e oggi l’hanno rigenerata. Seguirà un aggiornamento sull’evoluzione dei luoghi Unesco con il direttore del sito Langhe, Roero e Monferrato, Roberto Cerrato. Il grande scrittore e storico Ernesto Ferrero, vincitore del premio Strega, riceverà la Hall of fame del premio Ancalau, mentre Elena Granata, docente di urbanistica al Politecnico di Milano, terrà una lectio magistralis sul tema attualissimo di Ri-abitare il territorio.

Al pomeriggio, nel boschetto degli alberi seduti, Piercarlo Grimaldi e Primo Culasso converseranno sul tema “Parlandone da vivo, parole di pietra nei paesi di Langa”, in attesa della consegna del premio local-global al maestro cioccolatiere di fama internazionale Guido Gobino, che precederà il gran finale con il torneo delle idee riservato alle start up dei giovani.

Fabio Gallina

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