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Abitare il piemontese: scopriamo il significato della parola Madamin

Abitare il piemontese di Paolo Tibaldi arriva sul palco del palaAlba capitale
Paolo Tibaldi

MADAMIN: giovane donna sposata, con la suocera in vita.

Mi trovavo al consueto mercato del sabato nel centro storico di Alba quando un fedele lettore della rubrica mi sottopone questo indovinello: Saȓa rossa, cadȓegon bianch, madamisela ch’a men-a ij fianch. E poi mi suggerisce di approfondire la differenza lessicale, che è anche culturale, tra Madama e Madamin. Oggi parliamo di un modo cortese di porsi col gentil sesso mediante una galanteria linguistica. Tutte possono essere Madame, Madamin o Tòte, a prescindere dalla situazione economica, anagrafica o lavorativa; non solo le donne borghesi e benestanti. Qual è la differenza sostanziale tra l’uno e l’altro termine?

La Tòta o Madamisela è la donna nubile, sia per la giovane età, sia perché è nota la sua condizione matrimoniale. C’è un modo un po’ offensivo per apostrofare una spiantata: madama dȓa pansa làma. La Madamin è invece una giovane signora sposata e il diminutivo è dovuto al fatto che abbia ancora la suocera in vita, un tempo addirittura convivente! Ecco che entra in gioco la Madama, vale a dire la padrona, la suocera, la signora di una certa età che ha in mano le redini socio-patrimoniali della famiglia.

Madama e Madamin, sono dunque appellativi utili a distinguere due signore che effettivamente portano lo stesso cognome acquisito. Quando verrà a mancare la Madama, sarà la nuora (madamin fino a quel momento) ad acquisire il diritto non scritto a essere chiamata Madama. Qual è l’etimologia? Si tratta, ahinoi, di un adattamento del francese Madame, dal latino mea domina (Madama) e mea dominicella (Madamin). Madamin-a è anche una delle tante denominazioni date alla cavalletta forse per la sua delicata livrea. Il termine Madama, un tempo, identificava anche gergalmente le Forze dell’ordine che dovevano intervenire pesantemente in situazioni malavitose. Nulla a che vedere con l’etimo di signora o signorina, ma attinge nuovamente dal francese con l’atroce Madame la guillotine.

Ah! Qual è la soluzione dell’indovinello iniziale? Si tratta della bocca, con i denti e la lingua!

Paolo Tibaldi

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