Ultime notizie

Annullate le escursioni notturne estive dell’Ecomuseo

Annullate le escursioni notturne dell’Ecomuseo

MONTÀ Buone nuove dall’Ecomuseo delle rocche del Roero: l’ufficio turistico ha riaperto da poco al pubblico, con orario mattutino, dalle 9 alle 12.30 dal mercoledì al sabato; gli escursionisti potranno ottenere informazioni anche la domenica, fra le 10 e le 12. Le addette, Olga e Valentina, confermano, tuttavia, che il calendario eventi dell’ente dovrà fare a meno dei giri notturni fra le rocche; un evento che le norme sanitarie non permettono per l’affluenza di pubblico. «Siamo rammaricati ma la decisione è stata presa per non mutare lo spirito di libertà e spensieratezza dell’evento, esteso a quasi tutti i Comuni della Sinistra Tanaro», spiegano. «La rete sentieristica del Roero è stata manutenuta per consentire la fruizione collettiva in sicurezza. Oltre alle mappe consigliamo di percorrere gli itinerari con il Gpx e le audioguide gratuite, accessibili con l’applicazione Izi.travel: gli escursionisti possono segnalarci eventuali problemi di manutenzione e palinatura scrivendo una e-mail all’indirizzo sentieri@ecomu seodellerocche.it, il sistema di tracciati è vasto ed è arduo monitorarlo».

Il 2021, inoltre, porta in dote due novità: il sentiero del lupo, a Montà, ha cambiato itinerario, escludendo il primo tratto su asfalto, sulla provinciale 168 in direzione San Rocco, per un tragitto pianeggiante, tra castagni secolari, venendo a coincidere, nel tratto, col sentiero del castagno. Altra novità è il tracciato tematico, che porta a 24 le proposte segnalate al pubblico. L’ultimo nato è stato definito anello del Barbet e si sviluppa per sette chilometri, ai confini fra Baldissero, Sommariva Perno e Montaldo Roero. «Il percorso è stato ideato e palinato dai volontari del gruppo Roero trails di Baldissero», aggiungono Olga e Valentina.  «Il nome scelto indica il soprannome dei residenti, un riferimento, in dialetto, al pizzetto. Anticamente Baldissero aveva una comunità valdese e i suoi membri portavano la barba. Da allora il termine è stato tramandato per tutti gli abitanti del paese, anche per sottolinearne l’indole libertaria». Il sentiero si snoda fra l’antico borgo di sommità e digrada nei boschi delle rocche, quindi sull’antica strada romana per Canale. Lungo l’anello si può osservare, in primavera, la fioritura di asfodeli e pervinche.

Giorgio Babbiotti

Banner Gazzetta d'Alba