Elide Giordano, l’anello forte della famiglia Sebaste

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A GRINZANE CAVOUR, sabato 12 giugno, è morta Elide Giordano Sebaste. Ecco il ricordo della figlia Egle Sebaste.

La mamma è  stata l’anello forte della nostra famiglia, proprio come le donne di Langa che Nuto Revelli descrive così bene nel suo libro L’anello forte. Donne che nel loro dna e nella loro cultura possiedono valori innati, tenacia, perseveranza, buon senso, dolcezza, intelligenza. E così è stata mia madre. Nata nel 1936 a La Morra in una bellissima e semplice famiglia fin dall’infanzia ha fatto i conti con le ristrettezze economiche dovute alla morte precoce del padre, aggravate dalle conseguenze della seconda guerra mondiale.

Ha conosciuto papà da giovanissima e amava raccontare con quanta trepidazione lo attendesse la domenica. Incapace di restare in casa andava guardarlo arrivare dal Gallo dal piazzale del suo paese di collina, seguendo il rombo della motocicletta ancor prima di poterla vedere. Dopo il matrimonio è andata a vivere con papà nella stessa casa dei nonni dov’è stata accolta come una figlia e ha iniziato a collaborare nell’azienda di famiglia. Da subito la giovane, inesperta Elide ha dimostrato le sue doti di donna capace e volitiva e presto è diventata la pupilla di suo suocero Oscar il quale non faceva mistero di fidarsi più di lei che del figlio per quanto riguarda la parte amministrativa e finanziaria dell’azienda. Il nonno a me ragazzina diceva tra il serio e il faceto: «Come fare un buon torrone, chiedilo a papà, ma come amministrare il denaro chiedilo alla mamma». Allora l’azienda era piccolissima, l’ufficio era attiguo alla cucina e piano piano con le straordinarie capacità tecniche e commerciali di papà e le attenzioni amministrative della mamma ha iniziato a crescere e svilupparsi.

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Le quattro generazioni della famiglia Sebaste

Nella vita personale e professionale papà e mamma sono stati una coppia di ferro. Lui, uomo riservato e schivo di grande carisma; lei donna vivace, briosa e infaticabile. La mamma nel lavoro ha incarnato l’intelligenza langarola che unita a quella sana malizia tipica della gente delle nostre terre, l’ha portata a essere l’anello di congiunzione della famiglia-azienda. Anello di congiunzione tra le generazioni, capace di tenere tutti insieme con dolce fermezza.

Nelle sue giornate sempre piene non ha mai scordato l’attenzione a chi è meno fortunato di noi. Le piaceva dire che sua madre le aveva insegnato l’attenzione a chi si trova in difficoltà. Ricordava come sua madre, seppur rimasta sola a capo di una famiglia di quattro figli e con scarse risorse economiche, ogni domenica li mandava a portare un piatto di minestra e una pagnotta di pane all’uomo che viveva in povertà nella casa di fronte alla loro. E tutto questo la mamma ce l’ha trasmesso, senza imposizioni, ma con un esempio limpido e costante.

Ho imparato da lei e da papà cosa conta davvero nella vita. L’importanza del lavoro portato avanti con tenacia, scrupolo, onestà, nell’interesse della famiglia e dei suoi collaboratori, ma con la ferma certezza che quanto ci rende uomini e donne pienamente realizzati non si compra con il denaro.

La mamma lascia eredi me e i miei figli di una saggezza rara e il suo ricordo di instancabile maestra e tenera madre e nonna è un dono che conserveremo gelosamente nei nostri cuori.

Elide Giordano Sebaste lascia la figlia Egle, i nipoti Matteo con Carlotta e Lucia con Andrea e la piccola Camilla. Il funerale sarà celebrato lunedì 14 giugno, alle 15.30, nella parrocchia Maria Vergine Immacolata di Gallo Grinzane. Il Rosario sarà recitato questa sera, domenica 13 giugno, alle 20.30, sempre nella parrocchia del Gallo.

Fabio Gallina

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