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L’arte contemporanea di Maurizio D’Andrea, vola a New York all’ Agora Gallery, consacrandolo artista internazionale (FOTOGALLERY)

L’arte contemporanea di Maurizio D’Andrea, vola a New York all’ Agora Gallery, consacrandolo artista internazionale

ARTE Da Napoli, vista Vesuvio, a Manhattan…Passando per le verdi colline di Langa. È una storia che vale la pena raccontare quella di Maurizio D’Andrea, albese d’adozione,  artista poliedrico la cui arte viene inquadrata dalla critica quale raffinato romanticismo soggettivo e astrattismo lirico-informale.

Artista colto e raffinato, capace di spaziare dall’arte digitale alla pittura, dalla scultura alla fotografia sino ai cortometraggi artistici e alla poesia, D’Andrea dopo aver esposto i suoi dipinti nelle maggiori città italiane in mostre collettive e personali con notevole successo, come la mostra personale che si è svolta a dicembre 2019 nella prestigiosa Chiesa di San Domenico ad Alba, si appresta ora a compiere il grande salto, quello della definitiva consacrazione internazionale, andando ad esporre i propri lavori dal 1 al 22 giugno a New York in una delle gallerie più importanti  di Manhattan e molto conosciuta nel mondo: l’Agora Gallery. La sua arte potrà così essere ammirata dal pubblico statunitense, da galleristi e collezionisti famosi.

Il suo cammino artistico internazionale porterà quindi i suoi quadri a Tokyo, Berlino, Montecarlo, Amsterdam e in Italia in città prestigiose come Padova e Roma. Intanto sino al 15 giugno è possibile vedere la sua arte al Galata Museo del Mare a Genova. Sarà poi presente dal 25 giugno al 3 ottobre a Cortina d’Ampezzo, negli spazi espositivi del Museo Mario Rimoldi “Casa delle Regole”, per la mostra «Paesaggi d’Italia», curata da Vittorio Sgarbi.

«I miei lavori possono essere inquadrati nel campo del romanticismo soggettivo e dell’astrattismo lirico-informale – spiega l’artista campano – Gesti, scatti nervosi, impulsi, oscillazioni del corpo rendono la mia pittura molto espressiva e forte.
I colori sono molto forti, vivaci, accesi a dimostrazione della mia grande forza interiore. Parlano di paesaggi dell’inconscio e di tematiche sociali. Raccontano di un mondo in movimento che scuote l’anima e converge sull’intimità più profonda. In ogni quadro inserisco sempre una via di fuga, una soluzione che può essere rappresentata da un cerchio, un colore, una forma nascosta.
Oltre alla pittura la mia creatività si esprime anche nell’arte digitale, accompagnata dall’intelligenza artificiale o dalla scrittura di codice di programmazione, nella scultura, nella fotografia e nella creazione di piccoli cortometraggi».

Le radici dell’arte di Maurizio D’Andrea sono saldamente ancorate alle sue origini, a quel Vesuvio (Maurizio è, tra le altre cose, un vulcanologo) che ritorna nei colori, nella passione e nel calore della sua arte.

«Napoli è stata da sempre un importante centro culturale nazionale ed europeo – spiega D’Andrea – È vibrante, c’è il potere della memoria del Vesuvio. Nella mente c’è sempre la traccia che il vulcano possa esplodere, che possa creare una nuova Pompei. C’è la cultura del misticismo, della magia, di un popolo che crea sopravvivendo a se stesso…Ma lo fa con disordine, creando e distruggendo bellezza. E, forse, non se ne accorge nemmeno.
Questa cultura del non conforme, della linearità più curva mai vista ha segnato in modo indelebile e influenzato la mia coscienza, la mia formazione artistica con la rappresentazione sulla tela di tutte le contraddizioni della città e dell’animo umano».

Altro tratto saliente dell’arte  di Maurizio D’Andrea sono i messaggi che le proprie opere recano in se, messaggi mai banali, intensi, spesso ancorati a temi di stretta attualità.

«Il mio lavoro artistico è molto incentrato sull’indagine interiore, sul rapporto tra ragione e inconscio, sulla creazione di coscienze fantastiche e di mondi dell’animo – spiega – Ma molto spesso ho rappresentato sia nei quadri ad acrilico che nell’arte digitale tematiche sociali come il tema dei migranti che muoiono nel mare Mediterraneo, l’emancipazione femminile, il potere degli abbracci, i pericoli dell’intelligenza artificiale, l’alienazione androide, i pericoli dell’inquinamento, la distruzione della natura, il futuro del pianeta, i viaggi nello spazio, il concetto di silenzio in natura. I miei lavori rappresentano le suddette tematiche con delle proteste violente, più o meno velate, lasciando lo spettatore nudo davanti alla mia opera. Però, nonostante tutto, nella mia arte si rappresenta anche sempre la possibilità di trovare una soluzione, una via di fuga, un orizzonte impossibile ma speranzoso».

Sicuramente Maurizio D’Andrea è un artista contemporaneo di grande intensità, e la sua innata potenza espressiva e forza interiore emergono vigorosamente in ogni sua opera. Professionalmente ha un obbiettivo ben preciso: «Voglio far conoscere la mia creatività a tutto il mondo, regalare il mio profondo inconscio a chi lo osserva con passione, dare energia alle persone attraverso i colori e la forza del movimento dei miei quadri, essere conosciuto come un’artista di cui vale la pena avere una sua opera per poterla ammirare quotidianamente. Alla mia umiltà si sovrappone una sana ambizione».

Alice Ferrero

Le immagini dell’artista Maurizio D’Andrea all’opera ed alcune delle sue tele esposte alla Agora Gallery di Manhattan – New York

  • SITO DELL’ARTISTA:

    https://www.dandreart.info/

 

  • CONTATTI:

    Maurizio D’Andrea International Contemporary Artist

    Art Studio

    Orizzonti impossibili

    P.zza Vittorio Veneto 3, Alba (Cn) 12051 Italy

    dandreart.info@gmail.com

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