Legge sul gioco d’azzardo, Caritas e fondazioni anti usura ascoltate dalle Commissioni

LUDOPATIA Caritas diocesana, Società italiana tossicodipendenze e fondazioni antiusura sono i tre soggetti ascoltati oggi (martedì 15 giugno)  in una seduta congiunta di più commissioni regionali sul disegno di legge della Giunta Cirio in materia di gioco d’azzardo. Tutti gli enti hanno espresso «forte preoccupazione» per le novità proposte nel documento, facendo un appello a non aumentare l’offerta di macchinette da gioco.

Pierluigi Dovis, direttore della Caritas di Torino, ha spiegato che si dovrebbe «evitare la concorrenza tra bisogni di salute e bisogni economici». Paolo Jarre, della Società italiana tossicodipendenze, ha sottolineato che in Italia nel 2019 gli italiani hanno giocato 110 miliardi di euro, 50 dei quali solo nelle slot: «quando parliamo di apparecchi – ha detto – parliamo di una droga pesante, chi li usa ha problemi che afferiscono ai servizi dipendenze».

Roberto Mollo, rappresentante delle fondazioni antiusura San Matteo, La Scialuppa e fondazione San Martino, ha detto che ogni anno in
Piemonte le fondazioni rispondono a circa un migliaio di richieste di interventi, di cui il 25-30% per problemi di azzardopatia, esprimendo «grande paura per l’eliminazione dei distanziamenti previsti dalla legge del 2016».

Ansa

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