Montà: l’intervento di don Marco Pozza ha aperto la festa della parrocchia

Montà: l'intervento di don Marco Pozza ha aperto la festa della parrocchia

MONTÀ Don Marco Pozza ha aperto “Tante famiglie, una comunità”, la festa della parrocchia di Sant’Antonio di Montà. Nel pomeriggio di domenica 13, nel cortile dell’ex centro anziani, l’ospite d’onore, teologo e parroco del carcere Due palazzi di Padova, noto per i suoi scritti e le sue conversazioni televisive con papa Francesco, ha raccontato le sue esperienze personali. Uomo di chiesa e, prima ancora, di mondo e ottimo oratore, ha parlato di Dio, ma soprattutto della vita di tutti i giorni, quella dei più poveri, dei più piccoli, dei peccatori che trova in carcere. Poca, o niente teoria; la sua fede è pratica. Oltre che al Vangelo si rifà alla Costituzione e, sempre, guarda all’uomo separandolo dal peccato che ha commesso. Con la speranza che si possa sempre migliorare e con la convinzione che l’impegno personale venga sempre prima delle critiche e delle parole.

Montà: l'intervento di don Marco Pozza ha aperto la festa della parrocchia 1

Dopo questo inizio di qualità la festa della parrocchia montatese proseguirà per tutta la settimana. Domani, martedì 15, è prevista la gita a Colle Don Bosco e mercoledì 16 l’Adorazione eucaristica con momento penitenziale guidato dai francescani di Mombirone (dalle 21 in Sant’Antonio). Giovedì 17, sempre in parrocchia, dalle 21, si terrà “In-canto di colori” con canti delle corali montatesi e riflessioni sulle nuove vetrate della parrocchiale, mentre sabato 19 sarà la volta della chiusura ufficiale dell’anno catechistico con la Messa delle 18 ai Piloni, il pic-nic nel prato per le famiglie dei bambini e lo spettacolo dell’artista circense Squilibrio. Domenica 20, la festa si chiuderà con la Messa delle 10, durante la quale verrà dato il mandato agli animatori dei campi, e con l’intitolazione dell’ex centro anziani a Pierino Morone. Per l’occasione la banda musicale La montatese tornerà ad allietare tutti con i suoi brani musicali.

 Andrea Audisio

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