A Niella Belbo l’area sopra il castello diventerà un giardino

A Niella Belbo l’area sopra il castello diventerà un giardino

NIELLA BELBO Dal primo luglio, e per i prossimi vent’anni, con un comodato d’uso gratuito, la suggestiva area sopra il castello è tornata al Comune. Il maniero, restaurato nel 1219 da Antonio Grattapaglia, investito del feudo di Niella dai Del Carretto, era all’epoca già abbastanza antico. Si trova citato, per la prima volta, quasi due secoli prima, in un atto del marchese Adalberto concernente la fondazione dell’abbazia di Castiglione. La fortificazione, integrata nello scacchiere difensivo dei Del Carretto, nel 1431 subì ingenti danni per mano delle truppe viscontee. Probabilmente si sarebbe salvata se non fosse stata adibita, cessata la sua utilità come punto difensivo vero e proprio, al compito militare sussidiario di caserma. Coinvolta nelle guerre dell’età barocca, finì completamente distrutta. Ciò che resta è la torre a pianta quadrata.

Tutta l’area sopra la torre, abbandonata da tempo, sarà al centro di una riqualificazione, grazie al contributo ricevuto con il secondo posto ottenuto da Niella nell’iniziativa Spazzamondo della fondazione Crc. «I lavori per ripulire l’area e renderla accessibile sono già iniziati», spiega il sindaco Emanuele Sottimano, la cui Amministrazione si pone l’obiettivo di realizzare un belvedere e un giardino in cui verrà seminata la Nigella sativa, pianta originaria del Medio Oriente dal quale prende il nome il paese. «Cercheremo di recuperare anche un capanno in pietra che sorge sui resti del castello per trasformarlo in una struttura ricettiva per i turisti», conclude il primo cittadino.

Fabio Gallina

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