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Lo sferisterio di Guarene si chiamerà piazza della Pantalera

Lo sferisterio di Guarene si chiamerà piazza della Pantalera

GUARENE Da mercoledì 28 luglio lo sferisterio di Guarene si chiamerà piazza della Pantalera, tributo doveroso alla versione paesana del balon, un tempo diffusa in tutti i centri della nostra zona. La cerimonia inizierà alle 20.30 e prevede anche la posa di una formella dedicata agli arbitri realizzata dall’artista e sei volte tricolore di pallapugno Massimo Berruti. Per tenere a battesimo la piazza della Pantalera, i promotori dell’iniziativa Ugo Occhiena e Nando Vioglio hanno anche organizzato una partita-esibizione che vedrà impegnati in una disciplina per loro insolita i pluricampioni d’Italia di pallapugno Bruno Campagno e Massimo Vacchetto.

Con l’intitolazione dell’area prosegue l’opera di valorizzazione e riscoperta della tradizione sportiva locale, avviata nel 2013 con la realizzazione allo sferisterio di Guarene del muretto dei campioni, installazione dell’artista locale Dino Pasquero che omaggia tutti i vincitori dello scudetto dal 1912 a oggi e che ogni anno viene integrata con la foto dei nuovi tricolori. Lo scorso anno, in mancanza del vincitore del titolo, venne collocata sul muro dello sferisterio un’opera (sempre di Massimo Berruti), che simboleggia la risposta del mondo del balon al Covid-19. Nella stessa occasione era stato anche inaugurato un cartello turistico che illustra i luoghi di Guarene dove un tempo si giocava, mentre nei mesi scorsi, sul muro del campo di gioco è stato collocato dal Comune un pannello dell’artista albese Bruno Sacchetto che richiama il gesto tecnico del giocatore di pallapugno.

Lo sferisterio di Guarene si chiamerà piazza della Pantalera 1

Nella toponomastica nazionale sono numerosi i riferimenti al pallone, che non è ovviamente il calcio, bensì il pallone col bracciale, antenato della pallapugno. A Firenze, Bologna, Livorno e Lucca esiste via del Pallone e nella strada del capoluogo toscano c’è anche un edificio con capitelli la cui forma richiama quella del bracciale. Una denominazione quasi uguale (via Pallone) la troviamo a Verona, mentre a Faenza (dove c’è uno degli sferisteri più antichi d’Italia) esiste via Mura gioco del pallone. Piazza del Pallone la si può incontrare a Mantova, a Varazze e a Bubbio, nella Langa astigiana, dove si gioca tuttora, mentre ad Antignano, sempre in provincia di Asti c’è piazza Gioco del pallone. A Recanati, patria di Leopardi (grande appassionato di bracciale) c’è via Gioco del pallone e a Ferrara una strada ha lo stesso nome, ma con una lettera in più (via Giuoco del pallone).

Anche all’estero, dove esistono giochi simili, si incontrano nomi che richiamano queste discipline. In Spagna c’è calle de la Pelota a Bilbao, Las Palmas (Canarie), Valencia, Valladolid, Cadice e in molte altre località, mentre a Bruxelles esiste place du Jeu de balle. Ma la piazza della Pantalera, quella, è solo a Guarene.

Corrado Olocco

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