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Quasi sicuramente non sarà attivata la classe prima al liceo musicale Da Vinci

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LICEO MUSICALE Con il 30 giugno, termine ultimo per confermare gli organici delle scuole, sembrano essere venute meno le speranze riguardo all’attivazione per il prossimo anno scolastico della classe prima al liceo musicale del Da Vinci di Alba. La decisione è stata presa dall’Ufficio scolastico provinciale già a fine gennaio, non appena sono state chiuse le iscrizioni: solo undici ragazzi avevano optato per l’indirizzo, una cifra lontana dalla ventina di iscritti richiesti dal Ministero. Subito è nato un gruppo di genitori pronti a far sentire la loro voce.

Oggi, nonostante gli appelli, la situazione non sembra essere cambiata: «Come genitori dei ragazzi a cui verrebbe negata la possibilità di frequentare la scuola prescelta, siamo più che mai convinti che la decisione di bocciare tout-court la classe sia stata affrettata. I motivi sono diversi: in termini di visibilità, tutto ciò che riguardava le arti era fermo da un anno e lo studio della musica era fortemente penalizzato, senza contare il fatto che molti ragazzi erano confusi riguardo alle loro aspirazioni e talenti. In più, l’orientamento online non ha certo favorito la conoscenza delle scuole meno note», dicono i genitori. «Non a caso, in tutta Italia, a gennaio le iscrizioni ai musicali erano molto basse. Ma si è cercato di trovare soluzioni, come prorogarle fino al 30 giugno o introducendo una deroga sul numero minimo di iscritti: nel nostro caso, nulla di ciò è stato fatto. E ora vorremmo avere risposte certe e non veder pregiudicato il futuro dei nostri figli».

Anche perché il liceo musicale è una scuola ricca di opportunità per gli studenti. Dopo mesi in cui si è parlato soprattutto dei problemi relativi all’attivazione della classe prima, i docenti fanno il punto sul lavoro portato avanti all’interno del liceo, tra progetti ed esperienze, nonostante la pandemia. Oggi il liceo ha una sessantina di alunni, fino alla terza superiore. Al suo interno, sono tante le specialità musicali proposte. Oltre alla collaborazione con Collisioni, per gli studenti sono state diverse le occasioni di mettersi alla prova, come spiega l’insegnante di pianoforte Elena Bracco: «Un gruppo di alunni della terza si sono preparati per affrontare l’esame di Certificazione A di teoria, ritmica e percezione musicale al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Si sono preparati quasi del tutto con la didattica a distanza e diversi di loro hanno ottenuto una votazione eccellente. E, dal nostro punto di vista di docenti, è stata una grande soddisfazione vederli così preparati».

Tra le esperienze degli alunni, anche la partecipazione alle giornate Fai

Tra le altre esperienze, anche la partecipazione alle giornate Fai, che ha visto a maggio i ragazzi esibirsi al Santuario della Madonna dei boschi di Vezza, in diverse formazioni, dal duo al sestetto, con un repertorio da Bach a Sting. Nel frattempo, si portano avanti altri progetti: è cosi che i docenti hanno iniziato ad incontrarsi online con i colleghi del Liceo Albert Einstein di Böblingen, che ha una curvatura musicale proprio come il Da Vinci, «con l’obiettivo di ritrovarsi presto in presenza», dice la docente. E, tirando le somme dei due anni appena trascorsi, conclude: «Ci sono stati periodi molto difficili, perché suonare insieme è l’essenza del musicale, ma abbiamo sempre cercato di sostenere al massimo i ragazzi. E bisogna dire che, per molti di loro, la musica è stata un grande supporto per affrontare le difficoltà».

Francesca Pinaffo

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