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Terre del Barolo sorride, più 20% in Italia nel primo semestre 2021

CASTIGLIONE FALLETTO La cantina Terre del Barolo sorride per i risultati importanti, nonostante i timori per la pandemia. L’azienda vitivinicola è in netta crescita nel primo semestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020. «Abbiamo lavorato e investito sui mercati in cui le chiusure sono state meno impattanti come Cina, Giappone, Australia e Nord Europa», spiega Stefano Pesci, direttore della cantina che produce 3,5 milioni di bottiglie all’anno. «Inoltre non potendo viaggiare abbiamo lavorato molto sul mercato italiano che, nel fatturato, ha registrato una crescita nelle vendite di quasi il 20 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Auspichiamo che questi risultati siano confermati alla chiusura del nostro esercizio annuale». Una stoccata Pesci la riserva «a quei produttori, tra cui alcuni importantissimi attori del vino della Langa, che avevano pronosticato previsioni pessimistiche o addirittura catastrofistiche, profetizzando difficoltà per la vendemmia 2021. Credo, invece, che questa situazione mondiale ci debba sempre di più far acquisire consapevolezza sulla percezione dei nostri grandi vini di Langa e su quanto sono apprezzati nel mondo. Una situazione, questa, che non si è interrotta a causa della crisi sanitaria, ma che si è un po’ modificata nel tipo e nell’occasione di consumo».

Terre del Barolo, ottimi risultati nei mercati mondiali in un anno difficile
Paolo Boffa, presidente di Terre del Barolo, con il direttore Stefano Pesci.

Il fare squadra è un tema che coinvolgerà il rinnovato consiglio di amministrazione del Consorzio Barolo e Barbaresco come ricorda il presidente di Terre del Barolo Paolo Boffa: «Il consorzio deve essere la casa dei produttori ambiziosi, che in prima persona credono nella tutela e nella promozione dei nostri prodotti con rinnovato spirito di fiducia e di unità». Per i viticoltori associati a Terre del Barolo, conclude Boffa «abbiamo rilanciato gli obiettivi di sostenibilità e di tutela ambientale del territorio con progetti rivolti al biologico e al green, dove l’impatto degli interventi dell’uomo sia rivolto alla tutela di tutte le risorse. Nella nostra cantina abbiamo avviato diversi impianti su cui si è investito per la produzione di energia elettrica e termica, da fonti rinnovabili, così come per il recupero delle acque di processo».

Ansa

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