Uno spettacolo teatrale e l’arte di costruire in pietra a secco a Monteoliveto

Uno spettacolo teatrale e l'arte di costruire in pietra a secco a Monteoliveto

CORTEMILIA Succederanno tante cose belle e interessanti nel prossimo fine settimana a Monteoliveto e saranno tutte dedicate a dare la meritata attenzione al paesaggio terrazzato, ad alimentarne la vitalità, a tramandare le competenze utili alla sua corretta gestione futura.

Dal 5 all’8 agosto s’incontreranno a Cortemilia gli artigiani che, a oggi, hanno aderito alla scuola italiana della pietra a secco e i referenti territoriali che hanno scelto di promuovere e trasmettere l’arte del costruire in pietra a secco. È un incontro operativo, concreto e non un evento per quanto siano i benvenuti coloro che sono interessati a osservare e ascoltare. «È stato fortemente voluto credendo nell’importanza del lavorare insieme, del conoscersi di persona e ha come obiettivo concordare i passi da compiere per far sì che si possano formare degli artigiani riconosciuti come professionisti specializzati e che si possano organizzare dei moduli formativi, didattici diversificati che permettano di coinvolgere scuole, progettisti, artigiani, uffici tecnici e committenti privati», dice Donatella Murtas che è la referente del progetto.

L’obiettivo è anche quello d’individuare le tecniche costruttive locali e le modalità con cui esse vengono trasmesse. Per questo il confronto sarà basato anche sulla pratica manuale. È prevista un’area cantiere in cui ogni gruppo (gli artigiani presenti arrivano da Trentino Alto Adige, Veneto, Liguria, Toscana, Abruzzo, Campania e dall’Alta Langa), oltre a costruire spiegherà agli altri le proprie modalità di lavoro, come se stesse tenendo un corso. I giorni di cantiere sono due, venerdì 6 e sabato 7 agosto, e dovranno cercare di esaurire tutte le fasi di lavorazione. La giornata di sabato ospiterà un tavolo di lavoro che raccoglierà le attuali esperienze di formazione e progetterà quelle future della scuola italiana della pietra a secco fondata da ITLA ITALIA(International Terraced Landscapes Alliance) nel 2017 e di cui la nascente scuola, voluta dall’Unione Montana Alta Langa, in collaborazione con ITLA ITALIA, Comune di Cortemilia ed Ecomuseo dei terrazzamenti, fa parte.

Sabato 7 agosto, alle 18.30, s’innesterà su questo programma il terzo e ultimo spettacolo della rassegna Paesaggio come teatro: il paesaggio terrazzato dell’Alta Langa. La compagnia Faber Teater rappresenterà Emigranti. «È uno spettacolo di musica, di gruppo, di incontro e coinvolgimento che ha al suo attivo oltre 200 repliche in giro per il mondo, la lunga frequentazione con i borghi, i parchi, le situazioni acusticamente protette e per la presenza di un gioioso omaggio musicale alla terra e al piemontese Da ‘n tera ‘n pianta», dicono i Faber. Un viaggio teatrale e musicale in cui i sei personaggi cercano in ogni replica l’incontro con una nuova terra, un nuovo pubblico, e lo fanno portando con sé azioni e canti provenienti da diversi paesi. Nutrono il ricordo di quelle terre, parlano lingue che possono essere di molti, senza tempo e senza dove: ricordo, nostalgia, ma anche gioco, scherzo, emozioni. Un viaggio che si può fare a teatro, seduti in una poltrona di velluto, ma anche su una sedia o sul prato della grande terrazza di Monteoliveto. Lo spettacolo è all’aperto (sul prato di Monteoliveto, tappetini singoli, sedie per chi fa fatica a sedersi sul prato).

Il tutto sarà realizzato in osservanza delle normative anti Covid. Informazioni allo 0173-81.027 o ecomuseo@comune.cortemilia.cn.it.

La rassegna è stata realizzata grazie alla sponsorizzazione delle aziende Brovind Vibratori Spa e Cartitalia, entrambe di Cortemilia, e al contributo della Fondazione assa di Risparmio di Cuneo. È ideata da ITLA ITALIA e dall’Ecomuseo dei terrazzamenti, in collaborazione con il Comune di Cortemilia e i produttori del Dolcetto dei terrazzamenti della Valle Bormida (Slow Food).

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