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Franca Benedusi, Donato Bosca e Domenico Albesano ricevono a Diano d’Alba l’onorificenza di “Cavaliere delle Langhe Ad Honorem”

Franca Benedusi riceve a Diano d'Alba l'onoreficenza di “Cavaliera delle Langhe Ad Honorem”

DIANO D’ALBA Nella serata del 24 settembre scorso, nella suggestiva location dello Spianamento di San Sebastiano a Diano d’Alba, si è tenuta una serata dedicata al  XVII capitolo dell’Ordine dei Cavalieri delle Langhe rivolto alla cultura.

Un appuntamento con l’Ordine dei Cavalieri delle Langhe in collaborazione con l’associazione culturale L’Arvangia di San Donato di Mango e con l’associazione Alec di Alba dal titolo , dal titolo: “Langhe e narrazione del territorio attraverso la cultura, un binomio fecondo e volano di crescita”.

Per  l’occasione, la scrittrice Franca Benedusi e i professori Donato Bosca e Domenico Albesano sono stati insigniti dell’onorificenza di Cavaliere delle Langhe Ad Honorem. Di seguito, riportiamo le motivazioni con le quali i Cavalieri delle Langhe hanno scelto i tre premiati.

Franca Benedusi: «La persona che per prima vorremmo premiare questa sera, ha saputo negli anni rappresentare e far conoscere le nostre colline, i nostri paesaggi e le genti di Langa ad un’ampia platea di affezionati lettori, attraverso una prosa elegante, fluida e in grado di evocare immagini estremamente lucide e vive che persistono nell’immaginario di coloro che si sono approcciati alla sua letteratura. Nei suoi romanzi e racconti ritornano spesso la borgata di Lunetta di Mombarcaro, luogo del cuore per eccellenza e molti angoli suggestivi quanto nascosti dell’Alta Langa, metafore di cavità profonde dello spirito umano dove risiedono le emozioni e gli affetti più cari. E poi lassù in cielo a guidare la sinfonia luminosa degli astri, la luna risplende immutabile eppure sempre diversa, bellissima e matrigna, indifferente alle vite, alle gioie e alle sofferenze degli uomini».

Donato Bosca: «Vorremmo adesso premiare il lavoro certosino di un instancabile tessitore della memoria e custode delle tradizioni di Langa, che negli anni ha saputo raccogliere e raccontare usi e costumi delle nostre colline raccogliendoli in preziosi manoscritti, che oggi rappresentano il lascito culturale più importante per le future generazioni».

Domenico Albesano: «Persona mite e silenziosa, dotata di acuta intelligenza, grande senso civico e propensione ad aiutare gli altri. Ha trascorso buona parte della sua vita dedicandosi all’insegnamento delle giovani generazioni, attivo da sempre nelle associazioni albesi, si occupa inoltre di accompagnare le persone, che hanno avuto vicissitudini travagliate e devianti, in percorsi virtuosi di riappropriazione della propria vita attraverso il reinserimento sociale e lavorativo».

La scrittrice Benedusi, grazie alla sua forza narrativa, frutto dell’ambientazione e dei temi trattati dai suoi racconti che rievocano la Langa più vera, durante la serata è stata inoltre fautrice e protagonista di una coinvolgente lectio magistralis  dal titolo: “Alba e le Langhe, ieri e oggi: un territorio che ha saputo trasformarsi e crescere”.

Alice Ferrero

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