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“Gusto in vigna: tutti i sapori del Distretto”

Show cooking con gli chef di Alba, Bergamo e Parma. Passeggiata nella Vigna urbana e pranzo nell’Orto botanico

“Gusto in vigna: tutti i sapori del Distretto” 3

DISTRETTO UCCN Sabato 18 e domenica 19 settembre 2021 l’Assessorato albese alle Città Creative ha in programma una due giorni dedicata alle eccellenze del Distretto UCCN Italiano: Alba, Bergamo e Parma, che condividono il prestigioso riconoscimento UNESCO per la Gastronomia.

Fil rouge del weekend sarà la pasta fresca, interpretata dagli chef delle tre città con un mix di tradizione e innovazione. Tre mondi diversi, prodotti esclusivi che si fondono insieme con creatività.

Sarà Alba ad ospitare “Gusto in vigna: tutti i sapori del Distretto”, alla presenza dei Sindaci Carlo Bo, Giorgio Gori e Federico Pizzarotti, dei giornalisti di settore e degli ospiti che potranno prenotarsi per prendere parte ad un evento unico nella Vigna urbana e nell’Orto botanico dell’Istituto Enologico Umberto I.

 

Si inizia sabato 18 settembre, nella sede dell’APRO istituto professionale di formazione in strada Castelgherlone 2/A, con uno Show cooking condotto da tre chef in rappresentanza di Alba, Bergamo e Parma, riservato alle istituzioni ed ai giornalisti di settore che si cimenteranno in prima persona nella preparazione delle paste fresche tradizionali.

I ravioli al plin, nella ricetta dei grandi Lidia e Guido Alciati, saranno proposti dalla città di Alba e realizzati dalla chef Marta Pavera, responsabile del pastificio di Guidoristorante di Serralunga d’Alba. Bergamo presenterà i casoncelli, la famosa pasta ripiena dai sapori contrastanti, preparati chef Luca Forlani. Parma vedrà Enrico Bergonzi, del consorzio di ristoratori Parma Quality Restaurants e chef patron del ristorante Al Vèdel di Colorno, impegnato nella preparazione sapiente dei tortelli alle erbette.

 

Domenica 19 settembre sarà invece possibile a tutti prenotare un pranzo open air, e una passeggiata in vigna, al link https://www.clappit.com/ biglietti/acquista-biglietti- gusto-in-vigna-tutti-i-sapori- del-distretto.html

Il programma della giornata prevede, a partire dalle ore 11:15, su due turni, la passeggiata e visita guidata alla Vigna urbana, aperta per la prima volta al pubblico. Il ritrovo è presso l’Istituto Enologico Umberto I in corso Enotria 2. L’iniziativa è in collaborazione con Confartigianato Cuneo nell’ambito del progetto Passeggiate Gourmet.

Dopo l’aperitivo nella vigna, verrà servito il pranzo nell’Orto botanico della scuola. Saranno un’ottantina i posti disponibili.

Il menù proposto prevede: antipasti – peperone e tonno, la tipica insalata russa piemontese, la battuta di fassone all’olio extra vergine di oliva e i formaggi bergamaschi; primi di pasta fresca – Tajarin, Casoncelli e Anolini in brodo; dolce con la nocciola tonda gentile di Langa – tortino di nocciola, pralinato di nocciola e cremoso di nocciola. In abbinamento saranno proposti i vini del territorio dell’Associazione Cantine di Alba.  Il costo complessivo (passeggiata+aperitivo+pranzo) è di € 30,00.

I tajarin saranno preparati dallo chef Nino dell’albergo – ristorante “da Felicin” di Monforte “cuoco artigiano” aderente all’iniziativa “Creatori di Eccellenza” di Confartigianato Cuneo. Il progetto, avviato nel 2019 e realizzato con il contributo di Camera di Commercio e Fondazione CRC, mira a promuovere imprese artigiane, valorizzando allo stesso tempo lo splendido territorio della provincia di Cuneo attraverso attività collaterali quali le “Passeggiate Gourmet”, che coniugano promozione di prodotti di qualità con attività escursionistiche all’insegna di un salutare turismo outdoor “di prossimità”.

Gli anolini saranno preparati dalla Silvano Romani, gusto emiliano, Parma dal 1965.

La ricetta dei casoncelli è dello chef Samuel Perico del ristorante Sant’Ambroeus di Bergamo.

In caso di maltempo il pranzo si terrà a Palazzo Mostre e Congressi “Giacomo Morra” in piazza Medford 3. In questo caso sarà necessaria a Certificazione Verde Covid-19.

 

“Gusto in vigna: tutti i sapori del Distretto”Ugo Alciati è l’erede di una famiglia che ha scritto la storia della cucina italiana.
Ha cominciato a lavorare a 15 anni per non smettere più.

Menù di stagione, carta essenziale, altissima qualità delle materie prime e valorizzazione delle eccellenze del territorio sono da sempre le carte vincenti degli Alciati.

La sua filosofia: capire la natura degli ingredienti, rispettare la fatica di chi li produce, imparare dalla propria terra, meglio togliere che aggiungere.

Lo chef, nel 2018, è stato nominato dall’Accademia Italiana del Tartufo Chef Ambassador del Tartufo Italiano nel Mondo per la Regione Piemonte.

* Stella Michelin

Guido Ristorante – Villa Contessa Rosa

Fontanafredda – Serralunga d’Alba

 

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Enrico Bergonzi
Chef Ristorante Al Vèdel – Colorno (Parma)

La conoscenza del territorio e delle sue materie prime sono da sempre elementi distintivi della cucina di Enrico Bergonzi, ristorante immerso nella campagna parmense.

Quella di Enrico è una storia che inizia lontano nel tempo, quando la sua famiglia decise di realizzare un’osteria di passaggio, trasformata in un elegante ristorante.

Enrico è capace di trasformare ogni piatto in un racconto della propria terra, introducendo anche elementi di contaminazione e nuovi sapori. Grande attenzione resta dedicata all’Emilia, con i primi piatti di pasta fresca.

 

 

 

“Gusto in vigna: tutti i sapori del Distretto” 2Luca Forlani

Chef Ristorante L’Officina – Grassobbio (Bergamo)

«Il lavoro di uno chef è fatto di grandi sacrifici, passione e mentalità vincente: gli ingredienti fondamentali per realizzare la ricetta perfetta. Tuttavia credo che non esista un grande chef senza una grande squadra». Le parole di Luca Forlani esprimono il suo pensiero e il suo modo di lavorare: con cuore, passione e gioco di squadra. Dal 2015 è lo Chef del Winter Garden Hotel Ristorante L’Officina.

La sua priorità è la selezione accurata delle materie prime del territorio, l’attenzione a proporre piatti capaci di soddisfare anche palati internazionali senza dimenticare la storia e la tradizione bergamasca. Piatti “belli e buoni” proposti in un ambiente raffinato ed accogliente.

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