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Il paese di pietra è sempre più internazionale

Nel 2017 una legge per i piccoli paesi?

BERGOLO Il più piccolo paese delle Langhe guarda ai giovani, all’Europa e, magari, anche a nuovi residenti. Dal 2018 Bergolo è sede delle iniziative promosse dall’associazione Vagamondo, realtà nata a Roletto, nel Pinerolese, ma che nel paese di pietra si è trovata così bene da trasferirvi anche la sede legale. Vagamondo opera nel campo dei progetti per i giovani e ha iniziato l’attività nel 2013 con l’iniziativa Erasmus+. Secondo l’Agenzia nazionale per i giovani, ente che si occupa di amministrare i fondi dei programmi Erasmus+ e Corpo europeo di solidarietà, Vagamondo è una delle associazioni più attive del panorama italiano, essendo stata coinvolta in oltre 140 progetti. Dieci di questi hanno avuto come sede Bergolo, portando in paese, dal 2018 a oggi, circa 400 giovani, ai quali ne vanno aggiunti altri 200 che hanno partecipato a progetti a Cortemilia.

«Movimentiamo il paese con le nostre iniziative», afferma il presidente di Vagamondo Fabiano Bruno, illustrando ciò che il sodalizio propone nel piccolo borgo. «I nostri progetti non si rivolgono necessariamente agli studenti. L’obiettivo è di favorire l’intercultura e la formazione di uno spirito europeo e vengono anche proposti corsi di formazione per chi lavora con i giovani». Questi scambi riuniscono ragazzi di diversi paesi per condividere laboratori, attività all’aperto, giochi ed escursioni. Il Corpo europeo di solidarietà offre ai giovani tra i 18 e i 30 anni l’opportunità di impegnarsi a beneficio delle comunità locali e allo stesso tempo permette loro di acquisire esperienze, abilità e competenze utili anche a migliorare la loro occupabilità. Con questa iniziativa, dal giugno 2020, sono arrivati a Bergolo giovani provenienti da Bulgaria, Spagna, Francia, Siria e Lettonia. I partecipanti al progetto sono ospitati in alloggi del Comune, che per accogliere i giovani ha anche a disposizione parte dell’ostello. Per il 2022 è già previsto l’arrivo di cinque nuovi volontari. «Abbiamo iniziato a collaborare con entità della provincia di Cuneo, in particolare l’Informagiovani di Alba, per rivolgere sempre di più i nostri progetti ai giovani locali. Ci piacerebbe incrementare le collaborazioni con altri enti», prosegue Bruno.

È soddisfatto il sindaco Mario Marone, che alla consegna del premio Fedeltà alla Langa ha sottolineato l’importanza di queste iniziative per un paese come Bergolo. «I volontari hanno dedicato alcune ore al giorno a lavorare per il Comune, soprattutto sul Web, procedendo alla digitalizzazione di monumenti e luoghi di interesse, seguendo i social e dedicandosi ad attività culturali, ma anche pratiche», afferma Marone. Oltre ai giovani di Vagamondo, Bergolo può contare anche su una ragazza del servizio civile. «In paese c’è fermento, è nata un’attività in campo enogastronomico che si dedicherà anche all’e-commerce, i quattro bungalow del Comune sono occupati da mesi da persone che praticano lo smart working e abbiamo già ricevuto tre richieste di informazioni da persone che vorrebbero trasferirsi in paese grazie al bando regionale per le aree montane», conclude Marone.

Corrado Olocco

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