La Regione per la scuola in presenza

Scuole fortezze anti-Covid, come capire rischi

SCUOLA In un clima costruttivo tra commissari e Giunta, stamattina sono state illustrate dall’assessore alla Sanità in quarta Commissione le misure per la ripartenza scolastica. L’obiettivo della Regione Piemonte: fare tutto il possibile per garantire la scuola in presenza, scongiurando il rischio della didattica a distanza.

Il cuore del piano sono le misure di prevenzione, dal vaccino ai test antigenici cui sottoporre anche i vaccinati per evidenziare gli eventuali asintomatici.

Sono state fornite alcune cifre: tra il personale scolastico su 127 mila unità, considerando anche i fornitori dei servizi nelle scuole, 117.300 hanno aderito alla campagna vaccinale, 114 mila hanno assunto la prima dose, il ciclo vaccinale è stato completato per 99.400 persone.

Tra i 311 mila studenti dai 12 al 19 anni, invece, 185 mila hanno aderito alla campagna, 169 mila hanno ricevuto la prima dose, 80 mila il ciclo completo. L’obiettivo è di iniettare la prima dose a tutti gli aderenti entro metà settembre, tenendo conto che in un mese con gli accessi diretti sono stati vaccinati quasi 60 mila studenti.

Sta per entrare nella fase operativa anche il programma di screening volontario, per cui sono stati acquistati 1,2 milioni di test salivari antigenici che verranno somministrati gratuitamente anche ai vaccinati, per scongiurare la presenza nelle scuole di asintomatici e la diffusione del virus. Si attende ora solo il via libera dal ministero.

Potenziato anche il trasporto pubblico per gli studenti, con l’ampliamento del numero delle corse e un investimento settimanale di 950 mila euro.

Dalle minoranze sono venute richieste di chiarimenti sulle misure assunte e inviti a realizzare campagne di informazione sulla efficacia dei vaccini e sulle reazioni avverse, in modo da contrastare le fake news. Su questo è stata anticipata la volontà di realizzare campagne di sensibilizzazione, anche con eventuali video informativi. Alla richiesta di chiarimenti sull’uso delle mascherine in classe, è stato risposto che si attendono le decisioni ministeriali, ma che dovrebbe essere escluso nelle classi di totalmente vaccinati.

Dalle minoranze è venuta anche la richiesta di una informativa approfondita sul numero e la situazione delle terapie intensive in Piemonte.

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