L’incrocio più trafficato del Cuneese è al Rondò

L’incrocio più trafficato del Cuneese è al Rondò

ALBA Torna ai livelli precedenti il Covid-19 anche il traffico in provincia di Cuneo, che la Granda analizza periodicamente. Il monitoraggio ha consentito di appurare come si sia completamente esaurito l’effetto dei lockdown iniziati nel marzo 2020, che avevano visto la riduzione del numero dei veicoli in transito fino a inizio primavera 2021.

Le postazioni fisse di controllo dell’ente provinciale sono 54 su tutto il territorio e segnalano il numero dei passaggi dei mezzi leggeri e pesanti lungo le principali arterie provinciali. Delle 54 postazioni, 38 hanno spire magnetiche inserite nella pavimentazione stradale e 16 sensori a microonde installate su portali alimentati da pannelli solari o corrente elettrica, attivi 24 ore al giorno. Il sistema consente di rilevare e trasmettere, senza interruzioni e in tempo reale, i dati del traffico giornalieri e delle condizioni di viabilità. Tutti gli elementi raccolti vengono poi elaborati a fini statistici.

L’arteria maggiormente trafficata rimane la provinciale 422 di Cuneo Confreria, in uscita dal viadotto Soleri, con un numero di passaggi giornalieri di 21.351 (erano 19.877 a luglio 2020 e 22.268 a febbraio 2020, prima del lockdown). Di questi, il 13% è rappresentato da mezzi pesanti, camioncini e furgoni. Nella fase più acuta del blocco del traffico il numero di passaggi era crollato a 5.939.

L’incrocio più trafficato del Cuneese rimane però il Rondò di Alba, dove confluiscono i corsi Asti, Canale e Bra, con un passaggio di quasi 50mila veicoli ogni giorno. Tra le strade, al secondo posto figura la provinciale 929 Alba-Mussotto che con i suoi 18.822 passaggi è equiparata allo stesso periodo dell’anno scorso (erano 18.623 a giugno 2020). Anche in questo caso ad aprile 2020 i transiti erano calati a meno di un terzo, toccando numeri pari a quelli degli anni Ottanta.

Al terzo posto si piazza invece la provinciale 629 Boves-Mellana che, raggiungendo i 13.093 passaggi a luglio, supera la provinciale 20 al cavalcavia ferroviario di Madonna dell’Olmo, che si ferma a 12.267 passaggi, in linea con il periodo precedente il Covid-19.

Tutte le altre strade tornano ai livelli di traffico precedenti alla pandemia, con la provinciale 662 a Marene a quota 11mila veicoli (è la strada a maggior percorrenza da parte di camion e furgoni, con il 29%), la provinciale 429 di Ricca d’Alba a 10.081 passaggi quotidiani, la provinciale 21 nuova Bovesana con 9.973 passaggi, la provinciale 564 di Sant’Anna Avagnina con 9.625 passaggi. Sopra quota 9mila c’è anche la strada provinciale 662 di Savigliano, che torna a quota 9.111.

m.p.

Banner Gazzetta d'Alba