Nelle scuole del Roero iscrizioni stabili e molte novità nelle dirigenze

Nelle scuole del Roero iscrizioni stabili e molte novità nelle dirigenze
L'interno della scuola primaria di Montà.

SCUOLA Negli istituti comprensivi della Sinistra Tanaro l’anno scolastico parte all’insegna della stabilità per quanto riguarda i flussi degli studenti, mentre sono numerose le variazioni nelle cariche. L’Istituto comprensivo di Canale ha visto insediarsi poco più di dieci giorni fa la dirigente Manuela Torta. «Le attività di progettazione verranno preparate e svolte nei prossimi mesi, mentre per quanto riguarda i numeri delle nuove iscrizioni si confermano i flussi degli anni passati. Un’ottima eredità da cui partire a lavorare», afferma la neodirigente. Ci sono circa 100 nuovi studenti nelle primarie e 120 nelle secondarie.

Nell’Istituto scolastico di Sommariva Perno, la dirigente Susj Brotto è stata sostituita da Gianmarco Amoroso, al primo incarico, originario di Roma, che si è insediato da pochissimi giorni. Per quanto riguarda l’attività, sono allo studio alcuni progetti, uno dei quali in collaborazione con l’Asl, ma potranno essere confermati solo verso la fine di ottobre. Alla scuola di Monticello, che fa capo all’Istituto comprensivo di Mussotto, sono 17 i nuovi iscritti e rimane invariato il numero delle sezioni. Verrà realizzata un’area di fianco alla biblioteca destinata alle lezioni all’aperto. I lavori verranno pagati dal Comune, anche grazie ai duemila euro ottenuti per la migliore prestazione nell’iniziativa ecologica Spazzamondo.

La dirigente dell’istituto comprensivo Carlo Bertero di Santa Vittoria, Livia Pedretti, ha ottenuto il trasferimento e la reggenza è stata assegnata a Wilma Proglio, dell’istituto comprensivo albese della Moretta. «È un periodo molto concitato per la scuola. Tra l’inizio delle lezioni e l’adattamento alle nuove piattaforme informatiche per la gestione dei green pass, il tempo è davvero poco», sottolinea Proglio. Al momento ci sono diversi progetti in fase di approvazione, che verranno realizzati nel corso dell’anno scolastico. Fa eccezione l’Istituto comprensivo di Govone, dove la progettazione e la ricerca continuano spediti anche durante questi anni difficili. Ieri, lunedì 13, e oggi, martedì 14, l’istituto di Govone ospita un convegno per presentare il progetto intrapreso da sette scuole del territorio nazionale, con quella roerina come capofila, sul tema “Educazione alla lettura e alla scrittura in ambienti digitali”. L’obiettivo della rete è di creare e mettere a disposizione di tutte le scuole 25 nuovi curricoli didattici innovativi. L’istituto ha cominciato a investire in formazione e innovazione metodologica già dal 2014, puntando a un corretto approccio nell’utilizzo del digitale. Oggi, le affluenze confermano che la direzione intrapresa è quella giusta. La dirigente Gabriella Benzi sottolinea che i numeri degli alunni rimangono invariati, con gli studenti che arrivano da ben undici paesi limitrofi. «È la conseguenza del non essersi fatti trovare impreparati dalla didattica a distanza. Da anni realizziamo formazione, investimenti e innovazione in ambito digitale, con l’idea dell’aula come vero luogo di ricerca», sottolinea Benzi.

Danilo Eandi dirigente dell’istituto comprensivo Giovanni Arpino di Sommariva del Bosco afferma: «Continueremo con tutte le misure di sicurezza dell’anno passato: il distanziamento, le mascherine e l’igienizzazione delle mani hanno dato ottimi risultati». La situazione degli alunni rimane pressoché invariata, pur con una piccola flessione verso il basso. Sono due anziché tre le nuove sezioni della scuola media di Sommariva del Bosco, pur se di dimensioni ragguardevoli. A tal proposito, il dirigente ringrazia il Comune per l’intervento che ha permesso di ricavare due ampie classi all’interno dell’edificio scolastico, consentendo un’ottimale distribuzione degli alunni. La progettazione dell’attività seguirà invece l’evolversi della situazione sanitaria: «Speriamo di poter tornare a offrire le gite ai nostri studenti. Per ora dobbiamo aspettare per saperlo». Una nota di chiusura particolarmente positiva: a Sommariva del Bosco, fin dal primo giorno di scuola, tutti gli insegnanti dell’istituto sono in cattedra, compresi quelli di sostegno. Un evento più unico che raro nel panorama scolastico odierno, come ha sostenuto lo stesso ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi.

Federico Tubiello

Banner Gazzetta d'Alba