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San Benedetto Belbo ha ricordato don Toio Delpiano a un anno dalla morte

San Benedetto Belbo ha ricordato don Toio Delpiano a un anno dalla morte
Don Tomas Hlavaty con i sindaci di San Benedetto Belbo e Bosia.

SAN BENEDETTO BELBO Per ricordare don Vittorio Delpiano a un anno dalla morte, domenica 5, nel cortile di cascina Prandi, a pochi metri dal Belbo, don Tomas Hlavaty ha usato come altare un tronco sul quale era appoggiata una pietra di Langa. Una soluzione che sarebbe piaciuta al prete-muratore morto nel 2020. Don Toio non ha mai badato molto alla forma; era uno di sostanza. La funzione, preceduta dagli interventi del sindaco di San Benedetto Belbo Emilio Porro e del suo collega di Bosia Ettore Secco, è stata seguita da un concerto sull’aia della cascina ristrutturata da don Toio nei quarant’anni trascorsi in paese.

Per ricordare il sacerdote originario di Mussotto (erano molti gli albesi, oltre ai famigliari, presenti alla giornata) è stata anche allestita nella cappella della Santissima Trinità, rimessa in sesto da don Toio negli anni ’80, una mostra di foto dedicata all’attività svolta dal sacerdote in alta Langa, soprattutto nella costruzione e del ripristino dei muretti a secco. È stata anche aperta al pubblico la xiloteca nella quale don Toio ha raccolto e catalogato decine di erbe e specie arboree presenti in alta Langa. Mostra e xiloteca saranno aperte anche domenica 12 settembre, dalle 10 alle 18.

Corrado Olocco

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