La breakdance della Freesteps crew conquista il secondo posto al Rock in the park jam in Spagna

La breakdance della Freesteps crew conquista il secondo posto al Rock in the park jam in Spagna
Al centro il ballerino albese Claudio Boano

ALBA Claudio Boano, in arte Bboy Flowreal, è uno dei membri dell’associazione Espressione hip-hop, sodalizio attivo da nove anni nella diffusione della breakdance. Da poche settimane il ballerino ha partecipato a un gara internazionale in Spagna assieme al gruppo albese Freesteps crew.

Come è andata la vostra esperienza nella Penisola iberica, a settembre?

«Siamo stati a Cáceres per la competizione Rock in the park jam, una gara di danza hip-hop breakdance e abbiamo raggiunto il secondo posto. Era un concorso internazionale con ballerini da Inghilterra, Ucraina, Spagna, Francia e Italia – articolato in una serie testa a testa fra gli artisti – organizzato dall’Asociación raíz urbana di Cáceres con la quale collaboriamo da tre anni. Il nostro rapporto con loro è una sorta di gemellaggio: ogni anno siamo chiamati, negli spettacoli, come ospiti, giudici o in entrambi i ruoli».

Come si è svolto l’evento?

«Ci siamo esibiti in un anfiteatro all’aperto: con le selezioni si sono scelti i migliori sedici ballerini, sfidatisi, la sera, in gare dirette. Ogni entrata di freestyle è libera e dura fra i 40 e i 50 secondi: la musica è selezionata dal deejay ed è ovviamente imprevedibile, chi balla deve improvvisare. Io e Nicolò Lepore (in arte Bboy Nico the Blind) siamo riusciti ad arrivare rispettivamente al secondo e al quartoposto, un ottimo risultato. Ogni sfida è molto provante: bisogna dare il cento per cento, e a ogni ingresso pensi: “E ora che faccio?”. Poi ti lasci guidare dalla musica, cerchi di trovare l’ispirazione giusta e ti lanci in pista per portare a casa non solo la vittoria, ma soprattutto la consapevolezza che le persone si ricorderanno di te per come hai ballato e mostrato la tua arte. La danza, a qualsiasi stile appartenga, è espressione e soggettività».

La pandemia ha intralciato i vostri progetti?

«Il virus ha avuto un impatto notevole sulle nostre attività, ma siamo andati avanti, cercando di creare qualcosa di nuovo: abbiamo realizzato dei graffiti, durante questo periodo; l’ultimo il 31 luglio, in corso Piave, grazie alla collaborazione col Comune di Alba. Chi vuole rimanere aggiornato sui nostri progetti può farlo seguendo le pagine Facebook e Instagram Espressione hip hop e Freesteps crew o consultare il sito www .espressionehiphop.com».

Roberto Aria

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