Pulizia dei fiumi: un milione di metri cubi di materiale pronto per essere asportato

La siccità persiste. Piogge previste sono dopo il 10 settembre

PIEMONTE 59 interventi di manutenzione dei corsi d’acqua piemontesi per un totale di 980mila metri cubi di materiale asportabile da parte di 26 aziende che hanno manifestato il proprio interesse alla pulizia degli alvei di fiumi e torrenti dal materiale litoide accumulato, con un introito generato di oltre 500mila euro per il quantitativo previsto. Questi i risultati della prima stagione di snellimento delle operazioni di manutenzione dei corsi d’acqua annunciata dalla Regione Piemonte a fine luglio e basata su un sistema semplice ed efficace per tagliare i passaggi e favorire gli interventi più urgenti. Dopo la mappatura delle esigenze di pulizia di 125 tratti d’acqua realizzata da Regione Piemonte e Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo), le ditte specializzate hanno potuto manifestare direttamente il proprio interesse alla realizzazione dei progetti d’intervento, ricevendo immediatamente le concessioni necessarie per l’esecuzione. In particolare, saranno asportati 530mila metri cubi di materiale dai fiumi di pertinenza della Regione Piemonte, per un introito di 135mila euro, e 450mila metri cubi di pertinenza di Aipo, per un introito di 380mila euro.

Questo sistema di accesso diretto alle operazioni di pulizia dei fiumi, realizzato per la prima volta nella storia del Piemonte, crea un vantaggio per tutti i soggetti coinvolti: per le aziende, che possono ottenere le concessioni con una velocità mai vista prima, per gli enti gestori dei corsi d’acqua, Regione Piemonte e Aipo, che possono finalmente vedere risolte annose situazioni di rischio e contemporaneamente ottenere risorse fresche da reinvestire. Infine, questo metodo determina un successo per il territorio, che riconquista sicurezza grazie alla manutenzione dei fiumi. In questo mese di ottobre sarà realizzato un ulteriore bando per analoghe operazioni di manutenzione al fine di poter includere anche quelle aree del Piemonte che non avevano trovato spazio nella prima programmazione.

44 Comuni piemontesi possono ora assegnare rapidamente i lavori alle aziende che hanno manifestato interesse. In particolare, 33 interventi per l’asportazione di 252mila metri cubi di materiale riguardano l’Alessandrino, mentre saranno 16 interventi per oltre 135mila metri cubi nell’Astigiano, 31 interventi per 287mila metri cubi nel Cuneese, cinque interventi per 50mila metri cubi nel Novarese, 15 interventi per oltre 110mila metri cubi nel Torinese, 14 interventi per 33mila metri cubi nel Verbano Cusio Ossola e 12 interventi per 110mila metri cubi nel Vercellese.

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