Successo a Staffarda per l’iniziativa lattiero-casearia promossa dal Parco del Monviso con l’Onaf

Successo a Staffarda per l'iniziativa lattiero-casearia promossa dal Parco del Monviso con l'Onaf 1

STAFFARDA La manifestazione di Staffarda sulla filiera lattiero-casearia organizzata dal Parco del Monviso con Regione e Onaf (prima nel suo genere nel Saluzzese), si è conclusa con successo. «L’obiettivo che si proponeva l’ente Parco di promuovere i prodotti di un settore che per il nostro territorio è strategico  è stato raggiunto. Il convegno di venerdì 22 ha visto la partecipazione di un pubblico qualificato e molto più numeroso di quanto ci saremmo aspettati: sindaci, associazioni di categoria, rappresentanti di fondazioni bancarie, imprenditori ed esponenti della filiera lattiero-casearia. Continueremo a lavorare in questo senso mettendo in risalto tutte le altre produzioni locali», sottolinea il presidente Dario Miretti. I docenti dell’Università di Torino  Giuseppe Zeppa (tecnologie alimentari) e Luca Maria Battaglini (produzioni animali) hanno inquadrato il tema relativo all’eco-sostenibilità della filiera, mentre gli esperti Onaf Enrico Surra e Guido Tallone si sono alternati nel descrivere tradizioni e tecnologie di un piccolo ma qualificato universo di allevatori e casari che sanno fare qualità.

Successo a Staffarda per l'iniziativa lattiero-casearia promossa dal Parco del Monviso con l'Onaf
L’intervento di Dario Miretti, presidente del Parco del Monviso.

Dirigenti di lungo corso come Roberto Chialva (presidente dell’associazione allevatori piemontese), Franco Biraghi, presidente dei Consorzi Dop locali, e Matteo Torchio capo del marketing Inalpi hanno poi dettagliato le rispettive esperienze, in un contesto particolare qual è l’area del Parco, che dalla piana dei grandi casefici e delle stalle sempre più green si estende alle Valli Po e Varaita dominate dal Monviso, dove la produzione delle razze da latte è arricchita dalla biodiversità di pascoli e foraggi straordinari. Una realtà che fa onore al Piemonte, come ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa nel suo saluto.

Certamente molto resta da fare per valorizzare  le produzioni e il reddito dei piccoli produttori. Al riguardo,  ha catturato l’interesse generale interesse Jean-Charles Arnaud, tra  i massimi specialisti francesi del comparto, che ha illustrato il modello del Parc naturel regional dell’Haut-Jura, dove agricoltura, zootecnia e formaggi attraverso un circuito virtuoso hanno rilanciato l’economia locale, abbinata al turismo. «Da quanto ho sentito e visto siete sulla buona strada e dovete insistere nella tutela delle vostre tipicità di eccellenza, favorendo il progresso della filiera anche sotto il profilo sociale ed economico», ha detto Arnaud.

I maestri assaggiatori dell’Onaf  hanno presentato la spettacolare selezione dei formaggi in esposizione e degustazione (oltre cinquanta)  che  dimostrano la duttilità casearia dell’area. Oltre alle grandi Dop del Bra, Raschera e Toma piemontese, le produzioni dei Nostrali d’alpe e preziosi vaccini affinati, sono giunti caprini accattivanti e freschi, frutto di una saggia e giovane modernità che investe anche i Toumin dal Mel, splendidi vicini di casa  del Parco Monviso, a dimostrazione di come l’artigianalità possa essere chiave vincente dell’area pedemontana. L’ospite caseario d’onore, il Castelmagno, in vetrina con forme di differente stagionatura,  ha ingolosito le centinaia di visitatori transitati a Staffarda nella giornata di sabato 23 ottobre. Lo conferma la dichiarazione del neo-presidente del Consorzio Mario Cappa, che si è detto orgoglioso di aver partecipato all’evento con i suoi formaggi.

Protagonista delle due giornate a Staffarda è stato il pubblico, attratto anche dalla fiera che nella giornata di sabato ha riempito la corte dell’Abbazia. Attento, curioso e disciplinatissimo ha seguito le degustazioni svolte dai maestri assaggiatori Onaf con passione, informandosi e vivendo le emozioni che i prodotti presentati hanno continuamente offerto. In conclusione il presidente Onaf Pier Carlo Adami ha affermato: «Il risultato di questa manifestazione ha superato le più rosee previsioni. Ne sono particolarmente felice a nome dei partecipanti e della nostra squadra, che dopo quasi due anni ha ritrovato la bellezza della presenza e della condivisione. Un plauso al Parco del Monviso per la bella iniziativa, che merita di essere portata avanti».

 

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