CANALE Il Collettivo artisti per caso organizza la mostra Umani di Giancarlo Giordano, pittore autodidatta, il cui lavoro artistico è stato segnato dall’esperienza lavorativa e umana al manicomio di Racconigi. La mostra conterrà quindici opere selezionate da Francesco Occhetto, che incarnano il dolore dei pazienti incontrati nella ventennale esperienza del manicomio e si trasformano in una manifestazione universale della sofferenza dell’uomo di ogni tempo e Paese. La mostra, con ingresso libero, sarà aperta fino al 31 ottobre nella chiesa di San Giovanni, in piazza Italia a Canale, sabato dalle 14 alle 19 e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Per l’accesso è richiesta la certificazione verde. È possibile organizzare, durante la settimana, visite guidate per le scuole e per i gruppi su prenotazione. L’inaugurazione si è tenuta sabato alle 17.
Nei successivi fine settimana si susseguiranno quattro appuntamenti artistico-culturali. Si inizierà sabato 16 ottobre, alle 21, con il concerto di Simona Colonna omaggio alla pittura di Giancarlo Giordano. Sabato 23 ottobre, alle 18.30, è prevista la proiezione a cura di Marina Pepino, dello spettacolo teatrale Omnes colores, diretto da Koji Mijazaki e Vincenzo Gamna, ispirato all’esperienza di arte terapeuta nel manicomio di Racconigi. Sabato 30 ottobre, alle 17, si terrà invece la presentazione del libro di Giovanni Tesio I colori del nero. Arte e vita nel manicomio di Racconigi. Tutti gli appuntamenti sono con ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili.
È stato realizzato un catalogo, disponibile in vendita, contenente le quindici opere esposte e arricchito dagli interventi di Ida Isoardi, Giorgio Barberis, Giovanni Tesio e Francesco Occhetto. Il Comune di Canale, con il patrocinio, e le associazioni Leo Club Canale Roero, Lions Club Canale Roero, Ordine dei Cavalieri di San Michele del Roero, con il loro sostegno economico, hanno reso possibile l’allestimento della mostra ideata e organizzata da Francesco Occhetto, Bernardo Scarsi, Domenico Sperone, Agata Scarsi e Federico Tubiello. Il progetto grafico è di Edoardo Vogrig.
Elena Chiavero