ANTIGNANO Aveva fatto passare per semplici interventi di prelievo di legna, a uso domestico, l’abbattimento sistematico di alberi su una superficie di oltre due ettari di terra, sottoposti a vincolo naturalistico, per la presenza del parco delle Rocche del Tanaro, e in parte di proprietà del Demanio.
Protagonista della vicenda, documentata dai Carabinieri forestali del comando provinciale di Asti è un uomo, residente ad Antignano, denunciato assieme al titolare di una ditta forestale lombarda e un suo dipendente, per i reati ambientali e per danneggiamento e invasione di terreni: dovranno anche pagare una maxi ammenda da 15mila euro.
La superficie forestata è divisa fra i comuni di Antignano – si tratta di un appezzamento sul greto del Tanaro – e a Revigliasco, nei press del lago “Acqua bike”: oltre ad abbattere gli alberi a scopo di vendita – nel solo appezzamento di Antignano più di 1.400 quintali fra pioppi salici e querce – i denunciati hanno utilizzato escavatori per sradicare i ceppi distruggendo sistematicamente la vegetazione con danni alla biodiversità e alla tenuta idraulica dei terreni.
Davide Gallesio
