Esperienze di lavoro e disabilità raccontate al castello di Cisterna

Esperienze di lavoro e disabilità raccontate al castello di Cisterna

CISTERNA Attorno ai concetti di uguaglianza e di integrazione ruotano molti progetti rivolti alla disabilità. Tra questi c’è l’esperienza Chicco cotto, cooperativa sociale che si occupa di gestire distributori automatici di caffè, snack e bevande, nata nel cuore della Torino del Cottolengo, che nel corso del tempo si è distinta come un’azienda capace di stare sul mercato e di attirare capitali, grazie a criteri di efficienza e di redditività assolutamente in linea con le comuni regole di mercato. Ne hanno discusso il 2 novembre al castello di Cisterna don Andrea Bonsignori e Mauro Ferro, già responsabile della casa di carità Arti e mestieri e attuale presidente provinciale delle Acli  astigiane. Bonsignori, pedagogista, da oltre dieci anni direttore della scuola del Cottolengo di Torino, fondatore e membro del Cda della Fondazione italiana per l’autismo, ha raccolto  l’esperienza nel libro  Il coraggio di essere uguali. L’impresa diversamente automatica di Chicco Cotto (edizioni Terra Santa), scritto con il caporedattore de Il Sole 24 Ore Marco Ferrando. «La dignità viene prima della carità», e per mettere in atto questo suo pensiero Bonsignori ha creato un team di professionisti, dando vita a una società che funziona non solo per la bontà dei suoi prodotti ma anche per la sua organizzazione. I ragazzi coinvolti apprendono, sulla base delle loro potenzialità e capacità, l’intero processo produttivo ponendosi così al livello più alto di integrazione, ossia l’uguaglianza. La Chicco Cotto non è quindi solamente un’impresa sociale, ma una società che sta sul mercato, allargando il suo giro di clienti tra aziende, scuole e ospedali, attirando capitali freschi grazie al piglio manageriale con cui è amministrata. Ed è, soprattutto, un bellissimo esempio imprenditoriale, capace di coniugare formazione e lavoro e di mettere in relazione scuola ed aziende.  L’incontro, promosso dal polo Cittattiva, ha inaugurato l’iniziativa #Bottiglie per la cultura, cui hanno aderito le cantine Vaudano, Gaggie, Povero e Mo di Cisterna.

Roberto Savoiardo 

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