JUDO Sabato 13 e domenica 14 ottobre si sono svolti ad Ostia (RM) i Campionati Italiani Es.B 2021 (classe 2007-2008), gara ufficiale riconosciuta dal CONI utile ad assegnare i titoli di “Campioni Nazionali” nelle varie categorie di peso, a cui hanno preso parte tutti gli atleti più forti della nazione.
Dopo le qualifiche regionali svolte a Torino, la realtà sportiva “capitanata” dal Maestro Antonio Carnebianca, è scesa in campo con tre atleti qualificati in tre categorie di peso.
Ottima la prestazione di Marika Cavaglià che conquista il podio salendo sul terzo gradino nella categoria “-57 Kg”, ottenendo così un risultato di certo storico essendo la più giovane atleta braidese del judo a salire sul podio di un campionato italiano: mai nessun judoka braidese era riuscito ad ottenere un risultato migliore a soli 13 anni (classe 2008), confrontandosi con atlete
anagraficamente più “anziane”. Reduce a Luglio del titolo di vicecampionessa nazionale, nella gara di domenica ben 4 gli incontri vinti sui 5 disputati, cedendo solamente in semifinale a causa di una “svista” arbitrale che purtroppo inibiva l’accesso alla finale.
Buona anche la prestazione di Simone Vitale, che vincendo 2 incontri su 4, si posiziona al 9° posto della categoria “-60kg”.
Giornata purtroppo non positiva per Jennifer Macis che nonostante le sue buone qualità judoistiche mostrate alla precedente competizione nazionale di luglio, si è fermata al primo incontro.
I traguardi ottenuti rendono merito e lustro al lavoro ed agli insegnamenti del Maestro Antonio Carnebianca, stella al merito sportivo del CONI, da anni impegnato in un percorso sportivo di valenza sociale iniziato nel 1971 e che quest’anno porterà a festeggiare i “primi” 50 anni di attività nel contesto comunitario braidese.
«Son soddisfatto di aver dedicato una vita intera ad una disciplina sportiva che mi ha dato tanto, ma che ha regalato a tanti atleti ed alla nostra bella città di Bra titoli prestigiosi»- dice Nino Carnebianca, attorniato nel bellissimo centro sportivo di Via Gabotto da tanti ragazzi proiettati di certo nell’olimpo dei futuri campioni.
Lino Ferrero