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La galleria dei trifolao nel centro storico di Montà

La galleria dei trifolao nel centro storico di Montà
In autunno nel centro storico sono state esposte immagini di trifolao.

MONTÀ In attesa che entri, finalmente, in funzione il Museo del tartufo, a Montà si lanciano iniziative a supporto dell’importante progetto. La prossima è la mostra diffusa Generazione T, percorso espositivo ideato da Silvano Valsania, con la collaborazione di Piero Aloi, Beppe Bertero e Andrea Giorio. La mostra verrà inaugurata sabato 20, alle 10, all’Ecomuseo delle rocche in piazzetta Vecchia segheria e sarà visibile fino al 31 gennaio. Si tratta di 22 grandi pannelli collocati sui muri delle case che si snodano da piazza Vittorio Veneto fino al centro storico.

La galleria dei trifolao nel centro storico di Montà 1

Gli allestimenti raffigurano i più conosciuti cercatori locali di tartufi della seconda metà del ’900, a testimoniare un rapporto di antica data tra Montà e il tartufo bianco d’Alba. I trifolao di Montà, da generazioni, si distinguono ovunque: chi con interviste sulle principali testate giornalistiche, chi per comparsate in programmi televisivi di grande ascolto e altri per aver guidato più volte ricerche del tartufo spingendosi sino in America. O ancora, per aver dato un contribuito importante agli scienziati del Cnr per i loro studi in quell’ambiente incredibile rappresentato dalle rocche, oltre ovviamente ad aver conquistato sovente i premi più prestigiosi messi in palio dalla Fiera albese.

Il progetto è stato realizzato dal Comune con il contributo di Regione, fondazione Crc, Ecomuseo delle rocche e fondazione Casa del tartufo bianco d’Alba. Il progetto comunicativo e quello grafico sono di Hellobarrio. L’installazione è a cura di Stampatello.

Giorgio Babbiotti

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