TORINO Sono 17.069 le persone che oggi hanno ricevuto il vaccino contro il Covid in Piemonte (dato delle ore 18). A 4.445 è stata somministrata la seconda dose, a 11.024 la terza dose. Tra i vaccinati di oggi, in particolare, sono 425 i 12-15enni, 1.171i 16-29enni, 968i trentenni, 962i quarantenni, 735i cinquantenni, 717 i sessantenni, 480 i settantenni, 3.441 gli estremamente vulnerabili e 4.397 gli over 80.
Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 6.700.878 dosi, di cui 3.004.027 come seconde e 350.304come terze, corrispondenti al 93,4% di 7.172.750 finora disponibili in Piemonte.
In Piemonte circa l’80% dei pazienti Covid in terapia intensiva non è vaccinato
Dai dati aggiornati ad oggi in Piemonte circa l’80% dei pazienti Covid che si trovano in questo momento ricoverati in terapia intensiva non è vaccinato. In particolare, dei 24 ricoveri attuali 19 riguardano pazienti non vaccinati (9 uomini e 10 donne), altri 5 sono invece pazienti vaccinati ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse (2 uomini e 3 donne).
Confronto dati Covid 11 ottobre- 11 novembre
Nel 2020 nel periodo 11 ottobre-11 novembre si sono registrati 948 morti, 68.764 contagiati, 144 terapie intensive*, 2187 terapie ordinarie*. Nello stesso periodo del 2021, 64 morti, 7684 contagiati 20 terapie intensive* e 191 terapie ordinarie*.
* numero medio posti letto occupati
Confronto settimana 6-11 novembre 2020/2021
I decessi dal 6 all’11 novembre 2020 sono stati 423, mentre quelli dei sette giorni scorsi dal 6 all’11 novembre 2021 sono 18.
Mortalità 13 volte più alta per chi non si vaccina tra i 40 e gli 80 anni
Il rischio di morte per chi invece si vaccina si riduce del 92% Delle 64 persone morte per Covid nell’ultimo mese 19 hanno un’età compresa tra i 41 e i 79 anni, e di queste 14 non erano vaccinate.
Considerando che in Piemonte ci sono in tutto circa 2,4 milioni di persone in questa specifica fascia d’età e che tra loro i vaccinati sono quasi 2 milioni, i 5 decessi che nell’ultimo mese hanno riguardato i vaccinati, rispetto ai 14 morti fra i 430 mila non vaccinati, corrispondono a una riduzione di rischio pari al 92%. In altri termini, la mortalità fra i non vaccinati è 13 volte superiore a quella nei vaccinati.