TORINO Oggi, giovedì 23 dicembre, la Terza Commissione consiliare regionale ha dato parere favorevole alla delibera che ridefinisce l’importo massimo annuo concedibile per ogni soggetto arboreo di riconosciuta capacità tartufigena che il conduttore, proprietario o possessore, s’impegna a conservare. Con parere unanime la Commissione ha aumentato l’importo annuo concedibile a 18 euro, dai 12,50 euro precedenti.
«Condivido il provvedimento portato dalla Giunta regionale all’attenzione della Commissione», ha dichiarato in seguito il consigliere Maurizio Marello, componente della Commissione, «da pochi giorni la cerca del tartufo è patrimonio Unesco, ma perché non sia un patrimonio del passato e possa continuare anche in futuro, occorre preservare, curare e incrementare le aree tartufigene. Quello approvato oggi è un passo, ma non basta. Di fronte ai cambiamenti climatici e al costante disboscamento a favore delle colture intensive della vite e del nocciolo, occorre porre in essere un programma di interventi di tutela e valorizzazione delle aree boschive. Senza boschi ovviamente non ci saranno più tartufi bianchi».