Green pass: controlli difficili sugli scuolabus nei piccoli centri

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IL CASO Difficoltà organizzative e di controllo del green pass per l’accesso agli scuolabus degli studenti con più di 12 anni. È quello che denuncia l’Uncem attraverso le parole del presidente nazionale Marco Bussone: «I sindaci, in particolare dei piccoli Comuni, chiedono al Governo e al comitato tecnico scientifico di correggere nelle Faq la necessità di green pass per gli studenti con più di 12 anni. Il controllo, nei Comuni montani, sarebbe impossibile».

Una situazione problematica che sta riguardando anche il nostro territorio, come spiega Roberto Bodrito, presidente dell’Unione montana alta Langa: «Ogni azione per il contenimento dell’epidemia è ben accetta, ma in questo caso ci sono diversi problemi organizzativi, anche legati al poco tempo che si è avuto per recepire la norma. Nei casi di pullman misti che raggiungono le scuole secondarie di primo grado, c’è una distinzione difficile, quasi impossibile da coordinare, tra chi fa prima e seconda e chi frequenta la terza media». Aggiunge Roberto Passone, presidente dell’Unione dei Comuni colline di Langa e del Barolo: «Siamo in attesa di capire come interpretare le norme. Nei nostri piccoli centri forniamo un servizio essenziale per il diritto allo studio e mettiamo in campo tante forze per garantire il rispetto dei protocolli, della capienza dei mezzi e per attivare processi di sanificazione».

Molto contrariato Stefano Costa, vicepresidente di Anci Piemonte con delega alla montagna: «Si tratta di una situazione ingestibile per le piccole comunità e i Comuni montani. È impossibile controllare l’età degli alunni, considerando anche che la gestione degli scuolabus è affidata al singolo Comune e, solo in alcuni casi, alle Unioni». Uncem e Anci Piemonte non hanno dubbi: «Chiediamo al Governo e ai Ministeri dell’interno e della salute, di correggere l’impostazione in modo da evitare un caos che in questo momento non agevola una già complessa organizzazione del sistema scolastico e dei trasporti nei piccoli centri. Gli scuolabus vanno esclusi dal green pass obbligatorio».

Daniele Vaira

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