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I ragazzi delle Nuvole di Fossano pionieri del cheerleading special

I ragazzi delle Nuvole di Fossano pionieri del cheerleading special 2

CHEERLEADING La loro categoria è stata definita special. E in effetti speciale lo è, perché è qualcosa di innovativo, mai provato prima d’ora, in grado di dimostrare che tutte le barriere si possono abbattere e che nel gioco di squadra c’è la chiave per vincere anche le sfide più impegnative. Era il 2019 quando l’associazione Le Nuvole di Fossano, che riunisce ragazzi con disabilità provenienti da tutta la provincia, ha deciso di lanciarsi in una grande avventura: sperimentare il cheerleading, vera e propria disciplina sportiva, riconosciuto come tale anche dal Comitato olimpico. Il merito va all’incontro con il gruppo Albacheer Titans, la squadra albese, pluripremiata a tutti i livelli.

A spiegare come tutto è cominciato è Isabella Berardo, presidente dell’associazione Le Nuvole: «La nostra è una realtà particolare, perché tutto è nato dalle famiglie e dagli stessi ragazzi. Lavorando come assistenti all’autonomia all’Itis di Fossano, mi sono resa conto di come i giovani con disabilità avessero il forte bisogno di uscire, di incontrarsi e di vivere esperienze il più possibile simili ai loro compagni. Così, con un gruppo di volontari, abbiamo iniziato a organizzare occasioni di crescita e di formazione, come nell’ambito della cucina e della ristorazione, con corsi che ci hanno portato in giro per l’Italia. Oggi siamo un’associazione molto variegata, che riunisce ragazzi di tutta la provincia, soprattutto con forme di disabilità intellettiva, dall’autismo alla sindrome di Down».

I ragazzi delle Nuvole di Fossano pionieri del cheerleading special 1

L’incontro con il cheerleading è avvenuto quasi per caso: «Tramite un’amica, ho scoperto che il
gruppo Titans stava cercando un’associazione per sperimentare il progetto special, rivolto ai ragazzi con disabilità intellettiva. È stato un colpo di fulmine e ci siamo lanciati in questa avventura». Lo ricorda anche Simone Villa, uno dei titolari della palestra Titans: «Da tempo la nostra federazione ci sollecitava a muoversi in questa direzione, per avviare un percorso: teniamo presente che, quando abbiamo iniziato, non c’erano regolamenti per il cheerleading praticato dalle persone con disabilità. L’obiettivo era trovare una realtà con cui iniziare a sperimentare, ma per parecchio tempo ci siamo trovati di fronte a porte chiuse, fino all’incontro con Isabella, che ha colto questa occasione al volo».

I ragazzi delle Nuvole di Fossano pionieri del cheerleading special

Il passo è stato breve, dal primo allenamento ad Alba tra la titubanza di tutti e i due allenamenti settimanali di oggi, perché nel frattempo è nata una vera squadra, tanto che Le Nuvole hanno dovuto tesserarsi anche come associazione sportiva dilettantistica, pur continuando a essere seguiti dagli allenatori di Albacheer, nella palestra di corso Asti.

Isabella ricorda l’inizio: «Nessuno dei ragazzi era sportivo e avevamo dubbi sul buon esito dell’esperienza, ma da subito abbiamo capito che la strada era quella giusta: oggi la squadra è composta da un gruppo variegato tra i 18 e i 25 anni. Il più grande ha 54 anni. E ne fanno parte anche alcuni atleti normodotati».

Su iniziativa del Rotary club Canale-Roero, sono stati anche donati al gruppo attrezzi speciali per gli allenamenti, che oggi sono particolarmente importanti, perché presto Le Nuvole si troveranno ad affrontare una grande sfida: dopo i nazionali di giugno, che hanno portato alla nascita ufficiale della categoria speciale e alla scelta del gruppo cuneese come rappresentante dell’Italia, il prossimo aprile si volerà in California per i mondiali, a Orlando. Insieme a loro, i Titans, che nel frattempo sono stati scelti dalla federazione per gestire le squadre che parteciperanno ai mondiali. «Stiamo facendo un grande lavoro e non vediamo l’ora di vivere questa nuova sfida», dice.

Francesca Pinaffo

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