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Le previsioni delle imprese piemontesi per il 2022

Le previsioni delle imprese piemontesi per il 2022

TORINO L’Unione Industriali Torino e Confindustria Piemonte hanno svelato le previsioni delle imprese piemontesi per il primo trimestre 2022 con un’indagine che ha anticipato i punti di flesso e di svolta del ciclo economico, registrando il progressivo consolidamento della fiducia sul nostro territorio.

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Per l’inizio del 2022, il 26% delle aziende piemontesi prevede un aumento della produzione, contro il 10% che si attende una diminuzione: il saldo, pari a +15,8 punti percentuali, diminuisce di 5 punti rispetto a settembre. Trend analogo per gli ordinativi, con un saldo del 14,9% e un calo di circa 6 punti rispetto alla scorsa rilevazione. Cala l’export, con un saldo ottimisti-pessimisti pari all’1,2% (-6,6 punti), che risente delle nuove restrizioni anti-Covid messe in atto in alcuni paesi. Buon andamento per gli investimenti, grazie alle risorse messe a disposizione dal Pnrr: sono quasi il 30% le aziende con programmi di spesa di un certo impegno. Il ricorso alla cassa integrazione interessa il 10% delle imprese, in calo di 2,2 punti percentuali rispetto a settembre, segno di una buona ripresa delle attività e un graduale ritorno ai livelli pre-crisi.

A livello territoriale, le previsioni si mantengono positive in tutte le aree, con lievi dissonanze nel valore dei saldi ottimisti-pessimisti. Nelle previsioni del primo trimestre 2022, per quanto riguarda la produzione, Alessandria registra un saldo ottimisti-pessimisti del +20,8%, superiore ai saldi registrati in tutto il 2021. Per la provincia di Asti si rileva un saldo del 21,6%, di 17,4 punti inferiore a quello di settembre, ma ancora fortemente espansivo. Bene anche Biella che, dopo anni difficili, dal terzo trimestre 2021, grazie alla ripresa del comparto tessile, ha ricominciato a crescere (saldo ottimisti-pessimisti +18,8%). Attese favorevoli si registrano nel Canavese (+25%), con previsioni di produzione superiori alla media regionale e un sensibile miglioramento rispetto alle previsioni di settembre (+11,5 punti percentuali).

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La provincia di Cuneo archivia un 2021 di ripresa, con indicatori sempre positivi e attese per il primo trimestre 2022 pari a +15,7% (in calo di 11 punti percentuali rispetto a settembre). Anche Novara conclude un 2021 molto positivo, con indicatori spesso superiori alla media piemontese e salto del +23,3% per il prossimo trimestre (+2,5 punti rispetto alla scorsa rilevazione Torino è tra le province che fanno fatica ad uscire dalla crisi, con un saldo inferiore alla media (+11,9%) e aspettative prudenti anche per gli indicatori strutturali (CIG, investimenti…), che restano più bassi rispetto alle altre province. Verbania perde 14 punti percentuali rispetto a settembre (+8.6%), ma archivia un 2021 comunque molto positivo. Infine Vercelli risente del rallentamento generale e, per il prossimo trimestre, registra un saldo del +6,7%, di 9,9 punti inferiore a quello previsto per il quarto trimestre 2021.

 



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