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Trasferirsi in montagna: 571 domande per 19 milioni di euro di contributi

MONTAGNA Sono 571 le domande pervenute per il bando della Regione Piemonte che offre incentivi a chi sceglie di trasferirsi da una città italiana in uno dei piccoli comuni delle montagne piemontesi. In totale, l’importo richiesto come contributo è di 19 milioni e 77mila euro: la Giunta regionale ha stanziato per questa iniziativa 10 milioni e 475mila euro. Il totale delle domande potrebbe generare oltre 66 milioni di euro tra acquisti di i immobili e lavori di ristrutturazione.

Trasferirsi in montagna: 571 domande per 19 milioni di euro di contributi

La maggior parte delle domande sono giunte dal Piemonte (461), dalla Lombardia (72), dalla Liguria (23). Richieste sono arrivate anche dalle regioni Lazio, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Sardegna, Puglia, Calabria, Sicilia ed Abruzzo.

Per il Piemonte,
• 251 domande sono giunte da Torino e provincia,
• 92 da Cuneo,
• 48 da Biella,
• 22 da Alessandria,
• 19 da Novara,
• 13 dal Verbano Cusio Ossola,
• 9 da Asti,
• 7 da Vercelli.

Per le altre regioni, 37 da Milano, 14 da Varese e 16 da Genova.

Tra le province scelte come destinazione:
• 252 Torino,
• 126 Cuneo,
• 71 Biella,
• 44 Alessandria,
• 42 Vco,
• 20 Vercelli,
• 11 Novara,
• 5 Asti.

Il bando prevede che chi risiede in un centro urbano in Italia e intenda acquistare o restaurare un immobile in un comune montano del Piemonte con meno di 5mila abitanti, da rendere prima casa, trasferendovi la propria residenza, possa ricevere contributi da 10 a 40 mila euro. In 180 delle 571 domande c’è anche la richiesta di punteggio per i figli sotto i 10 anni, 87 le domande con richiesta di punteggio per lavoro in un comune montano, 130 le domande con richiesta di lavoro in smart working.

«La montagna è uno dei patrimoni più grandi della nostra terra e il compito di chi amministra è creare le condizioni affinché questa risorsa straordinaria possa attrarre investimenti economici ed essere vissuta appieno ogni giorno, attraverso le strade, le scuole, i servizi.», sottolinea il presidente della Regione Alberto Cirio. «Un luogo per i turisti, ma anche per chi lo sceglie per vivere con la propria famiglia. Questo bando ha proprio questo scopo. Contribuire a ripopolare la nostra montagna, aiutando chi è pronto a sceglierla e a cambiare la propria vita. È il tassello di un percorso che abbiamo solo iniziato e che svilupperemo ancor di più attraverso le risorse del Pnrr in arrivo dall’Europa. Accanto alla vocazione legata all’auto, all’idrogeno e all’intelligenza artificiale, la montagna sarà l’altro nostro grande progetto bandiera. E in una terra che si chiama Piemonte, non potrebbe essere altrimenti».

«Siamo particolarmente soddisfatti per l’esito del bando e per l’adesione da parte dei cittadini», sottolinea il vicepresidente ed assessore alla montagna della Regione Piemonte, Fabio Carosso. «Si tratta di una misura innovativa introdotta dalla Regione Piemonte per contrastare lo spopolamento delle vallate alpine e per agevolare le persone o le famiglie alla ricerca di una vita dai ritmi più lenti, a contatto con la natura, in cui magari iniziare una nuova attività o continuare il proprio lavoro a distanza. Sono davvero tanti coloro che hanno colto lo spirito profondo della nostra iniziativa che ha come obiettivo dare nuova linfa a tanti piccoli Comuni, oggi a rischio spopolamento, che sono in grado di offrire qualità della vita a chi, per svariati motivi, desidera cambiare sperimentando un nuovo modo di vivere e lavorare».

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