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Tredicenni albesi rapinati, in stazione da una baby gang

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La stazione di Alba

ALBA Aggrediti e minacciati, sul treno per Bra fermo in stazione, da  quattro ragazzi che li hanno costretti a consegnare loro quindici euro, la somma che avevano con sé nei portafogli: i fatti risalgono alla sera di lunedì 29 novembre e hanno coinvolto due tredicenni albesi. A raccontare l’accaduto è la madre di uno di loro: «Stavano andando ad allenamento, come fanno di solito: normalmente sono 4 o 5, quella sera gli altri mancavano. Avevano fatto il biglietto ed erano saliti su un vagone, in attesa della partenza».

Il gruppo che ha rubato loro i soldi era composto da «ragazzi di pochi anni più grandi di mio figlio», prosegue la donna, «hanno dapprima chiesto loro di mostrare il contenuto del portafogli: prima si sono fatti consegnare cinque euro, poi sono tornati e ne hanno ottenuti altri dieci. Poco dopo sono scesi, prima che il convoglio partisse». I genitori hanno segnalato l’episodio ai Carabinieri e, a breve, andranno a sporgere denuncia: «Lo faremo perché vogliamo che i nostri figli possano prendere il treno senza correre rischi simili. In questa condizione non so se lasceremo ancora utilizzare loro il treno, non siamo tranquilli».

C’è un altro aspetto che la madre lamenta: «Non c’erano controllori sui vagoni ai quali rivolgersi, mio figlio mi ha raccontato che non controllano nemmeno il biglietto sulla tratta». Anche il tentativo di rintracciare agenti della Polfer è andato a vuoto: «Uno di noi ha provato a cercare gli agenti in stazione a Bra ma non ne ha trovati, stiamo cercando di capire come muoverci anche su questo fronte».

Davide Gallesio

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