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Un presepe davvero originale a Feisoglio

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ALTA LANGA La rappresentazione del presepe ha origini antiche: la scena della Natività fu ricostruita per la prima volta nel 1223 da san Francesco d’Assisi, ritenuto il suo fondatore. Per tutto il periodo legato alle festività natalizie, a Feisoglio, presso l’edificio di culto sconsacrato dedicato alla santissima Vergine di Costantinopoli, risalente al XVII Secolo, sarà possibile ammirare quindici tavole in pietra sulle quali, lo scultore di Castino, Remo Salcio, ha raffigurato altrettanti personaggi, ispirandosi ai disegni del grande maestro Giotto, quando ancora bambino ritraeva le sue pecore al pascolo. «La semplicità dell’esecuzione», spiega Salcio, «è un invito a tornare bambini, a gioire a volte anche di poco, a donare al mondo intero la nostra amicizia e il nostro amore».

Fabio Gallina

 

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