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È caccia al tampone nelle farmacie

È caccia al tampone nelle farmacie

ALBA L’effetto diretto della fine delle festività natalizie, con conseguente impennata dei contagi, è l’aumento esponenziale delle code all’esterno delle farmacie. Non solo nelle grandi città, ma anche nelle Langhe e nel Roero. Così in via Vittorio Emanuele ad Alba, com’è evidente dalla foto che ci è stata inviata da un lettore, scattata verso la metà pomeriggio di oggi, lunedì 3 gennaio.

Si nota una lunga fila di persone all’esterno di una farmacia: sono in coda per il tampone antigenico, tra contatti con persone positive o chi semplicemente sceglie di testarsi dopo qualche giorno di vacanza.

«Sono in fila da mezz’ora e spero di riuscire a passare entro le 19. Ho partecipato a una cena alcuni giorni fa e ho scoperto da poche ore che era presente un positivo. Non ho alcun sintomo e sono in attesa della terza dose del vaccino, ma per precauzione mi sono isolato dalla mia famiglia», racconta il lettore.

La “caccia al tampone” da settimane ha messo sotto assedio le farmacie: c’è chi li esegue solo su prenotazione e ha il telefono intasato dalle richieste di appuntamento, e c’è chi si è reso disponibile ad accesso libero.

Nel frattempo sono entrati in commercio anche i tamponi fai-da-te, eseguibili a casa, andati a ruba nei giorni prima delle feste natalizie, come strumento di autodiagnosi.

Dicono in un’altra farmacia di Alba: “Ormai è diventato un vero tour de force, perché le richieste sono tantissime. C’è anche un po’ di timore: da questa mattina, con l’antigenico, abbiamo già trovato sette persone positive».

f.p.

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