Ultime notizie

La Morra: per il monastero di Marcenasco inizia la rinascita

La Morra: per il monastero di Marcenasco inizia la rinascita

LA MORRA Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori di riqualificazione e di valorizzazione del monastero di Marcenasco, un progetto importante, che prevede una spesa di un milione e 975mila euro. Secondo il capitolato di appalto i lavori dovrebbero terminare entro la fine del 2022. L’edificio si trova nei pressi della piazza centrale di frazione Annunziata, in contiguità con la chiesa. Alcuni locali sono stati usati come scuola elementare fino agli anni ’70, mentre il piano interrato e parte del piano terra ospitano il museo Renato Ratti dei vini di Alba, che conserva una ricca documentazione in merito alla storia e alle tecniche della viticoltura e dell’enologia. La struttura portante necessita di opere di consolidamento e i serramenti, sia interni che esterni, sono integralmente da restaurare o sostituire. Sono previsti anche lavori sugli impianti che non sono a norma e la copertura, rifatta da una ventina d’anni, è priva delle obbligatorie linee-vita. I lavori sono condotti sotto l’egida della Soprintendenza competente per il territorio in quanto l’immobile è tutelato da speciali vincoli architettonici, oltre a ricadere nella zona riconosciuta patrimonio Unesco nel 2014.

Spiega la sindaca di La Morra Maria Luisa Ascheri: «I locali restaurati saranno inseriti in un progetto di valorizzazione che permetterà la sostenibilità dell’intervento nel medio-lungo periodo attraverso funzioni e attività legate alla divulgazione del vino e alla promozione del territorio, come l’apertura al pubblico del museo Renato Ratti, gioiello voluto da un lungimirante pioniere della grande enologia albese. Sono stati inoltre individuati alcuni locali indipendenti da destinare alle attività delle associazioni locali, poiché la frazione risulta sprovvista di spazi a uso comune».

Si tratta di un progetto che guarda al futuro e alla comunità. Conclude Ascheri: «In linea con l’origine monastica del sito, l’edificio continuerà ad avere una vocazione sociale e culturale per eventi, con spazi per degustazioni e laboratori di ricerca sui temi ampelografici. Sarà un luogo per lo scambio di competenze e conoscenze fra operatori del settore, imprese e cittadini».

Daniele Vaira

Banner Gazzetta d'Alba