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Murazzano: con mezzo milione di euro scuole elementari più sicure

Murazzano: con mezzo milione di euro scuole elementari più sicure

MURAZZANO Sotto l’albero di Natale 2021, costruito con bancali e collocato in piazza Umberto I, si potrebbe metaforicamente affermare che il Comune abbia trovato un regalo molto utile. È giunta pochi giorni fa la notizia di un contributo di 500mila euro che il Ministero dell’interno erogherà per l’adeguamento antisismico e la messa in sicurezza dell’edificio che ospita le scuole elementari. Spiega il sindaco Luca Viglierchio: «Avevamo inoltrato l’istanza nel 2020 per accedere a uno stanziamento da un milione. La prima metà del contributo è arrivata tre mesi fa e la useremo per sistemare le strade. Dal Ministero, grazie ai fondi del Pnrr, stanno facendo scorrere le graduatorie per concedere le somme anche a chi, in precedenza, non risultava ai primi posti. Ci stiamo già attivando in questi giorni per stilare il progetto, sicuramente l’importo ci permetterà di rifare quasi totalmente la struttura». Continua Viglierchio: «Oltre all’adeguamento antisismico, contiamo di abbattere le barriere architettoniche e installare un ascensore, rendere efficiente l’edificio dal punto di vista energetico e dotarlo di un macchinario per il ricircolo dell’aria interna. Vorremmo anche creare un’area esterna riservata alle attività ludico-educative».

Mentre per gli interventi sulle strade il Governo ha fissato un termine di dieci mesi per l’esecuzione delle opere, al momento non è ancora chiaro entro quando dovrà essere chiuso il cantiere della scuola. «L’ideale sarebbe iniziare in estate, con le aule vuote. Nel caso non fosse possibile, concorderemo con il preside una soluzione, che potrebbe comportare lo spostamento temporaneo degli scolari» aggiunge Viglierchio. Le elementari si trovano in piazza Monsignor Dadone. L’edifico risale al 1992. Attualmente accoglie 42 alunni. Asilo e medie, invece, si sono installate in via Conte d’Aste e il fabbricato che le ospita è più recente. «La priorità riguardava la struttura più vecchia, ma se arrivassero altri fondi si potrebbe intervenire anche nell’altro plesso, già sicuro nei confronti dei terremoti, ma energeticamente obsoleto», conclude Viglierchio.

Davide Barile

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