Reati ambientali: la sentenza del processo contro Inproma slitta al 17 febbraio

Sull'inceneritore previsto all'Inproma interrogazione di Martinetti in Regione

ASTI Si è concluso in un nulla di fatto l’udienza del processo ad Inproma, lo scorso 18 gennaio presso il Tribunale cittadino: il giudice ha  rinviato al prossimo 17 febbraio il responso del procedimento che vede accusati Luca e Mario Riva, titolari dell’azienda di strada Cantarelli, per «deposito incontrollato di rifiuti pericolosi, costituiti da batterie al piombo». I legali dell’azienda hanno depositato una memoria, con cui sostengono che unicamente il Ministero dell’Ambiente ha la facoltà di costituirsi parte civile, e non Legambiente. La sezione braidese aveva infatti optato per questa soluzione a lo scorso 29 novembre.

Due sono i procedimenti penali a capo dei titolari dell’azienda ceresolese, che si occupa della trasformazione delle carcasse di animali: nel marzo 2021 era iniziato un procedimento per   la violazione dell’autorizzazione integrata ambientale sul recupero energetico del grasso e lo sforamento delle emissioni; la prossima udienza è fissata per martedì 22 febbraio. Entrambi i processi fanno riferimento a violazioni accertate dai rilievi dell’Arpa risalenti al 2017.

Dennis Bellonio

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