Rigenerazione urbana: il Pnrr finanzia Alba e Bra, in arrivo 7,6 milioni

Alba: modifiche temporanee alla viabilità 2

ALBA Quasi 16 milioni di euro, a valere sui fondi del Pnrr, per la provincia di Cuneo. È quanto ha comunicato il ministero dell’Interno, con una nota del 31 dicembre scorso, riconoscendo la bontà di ben 12 progettualità che i Comuni hanno presentato al bando previsto dalla legge di bilancio 2020, le cui domande scadevano il 4 giugno dell’anno scorso, a sostegno di investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale. «Sono risorse importanti che premiano, ancora una volta, la capacità progettuale dei Comuni piemontesi», sottolinea il presidente Alberto Cirio, che aggiunge: «Accanto alle risorse del Pnrr alcuni interventi verranno cofinanziati dagli enti locali, consentendo così di implementare e potenziare su molti interventi le risorse già messe in campo dalla Regione Piemonte». Il governatore del Piemonte conclude facendo i «Complimenti ai Comuni per questo importante lavoro».

Ecco, nel dettaglio, le risorse:

  • Alba 2.686.553,38 per due interventi;
  • Bra 4.946.505,58 per due interventi;
  • Mondovì 3.156.663,25 per due interventi;
  • Saluzzo 4.990.000,00 per sei interventi.

Nelle province

  • 28.203.500 destinati all’Alessandrino per 11 interventi;
  • all’Astigiano 9.999.986 per 4 interventi;
  • al Biellese 18.424.048 euro per 13 interventi;
  • al Cuneese 15.779.722 per 12 interventi;
  • in provincia di Novara andranno 24.908.187 euro per 13 interventi;
  • nel territorio della Città Metropolitana di Torino 41.029.101 euro per 14 interventi;
  • nel Verbano-Cusio-Ossola 19.105.933, per 8 interventi;
  • nel Vercellese 4.400.000 euro per 4 interventi.

Dei (mancati) finanziamenti se n’era parlato durante il Consiglio comunale del 21 dicembre scorso

Come si muoverà Alba per accedere ai fondi del Pnrr? Lo ha chiesto il consigliere di opposizione Luigi Garassino, rappresentante del Pd, durante l’ultimo Consiglio comunale. L’interpellanza è stata ripresa dalla seduta d’inizio dicembre, quando fu rinviata a causa dell’assenza del sindaco Carlo Bo. Ha spiegato Garassino: «Abbiamo appreso che di recente sono stati stanziati 205 milioni di euro a favore di 388 Comuni, per realizzare oltre 600 interventi. Per la provincia di Cuneo si tratta di 40,4 milioni di euro per 95 opere pubbliche, a favore di 67 centri. Tra questi, ne risultano anche alcuni della nostra area come Bra, Barolo, Canale, Priocca e altri ancora: vorremo sapere per quale motivo Alba non compare».

A rispondere è stato il sindaco Carlo Bo: «Si tratta di assegnazioni che derivano da bandi provinciali, tra i quali Alba effettivamente non figura. Il motivo è che risultiamo penalizzati dal rapporto tra fondo di cassa e avanzo d’amministrazione. Ci auguriamo di poter entrare in futuro in questa graduatoria, per la quale anche noi abbiamo avanzato proposte. La principale riguarda il terzo ponte sul Tanaro, dopo la firma della convenzione con la Provincia».

Il primo cittadino ha proseguito parlando dell’approccio sul fronte del Pnrr: «Dal confronto con gli altri Comuni, ci rendiamo conto che esiste molta confusione sul tema. Con gli uffici albesi, stiamo cercando di lavorare al massimo per non perdere quest’occasione. I primi bandi sono usciti lo scorso 2 dicembre e riguardavano in particolare il ministero dell’Istruzione, con i fondi per la scuola. A tale proposito, con la Provincia di Cuneo, parteciperemo a un progetto inerente a sport e istruzione per la realizzazione della nuova palestra per gli istituti superiori. Per il nido e l’infanzia, abbiamo avanzato progetti per diversi plessi, come per la materna di via Balbo. Per le mense, vorremmo realizzare l’ampliamento del servizio all’Umberto Sacco. Per noi è importante concentrarci sulle voci per le quali ci sono reali possibilità di ottenere risorse, visto che i tempi sono stringenti: il 2023 è il limite massimo per presentare richieste e il 2026 per utilizzare i fondi».

Non è mancato l’affondo di Garassino: «È evidente che Alba ha mancato un primo appuntamento. Quello del Pnrr sarà il più importante percorso di programmazione che l’Amministrazione comunale affronterà in futuro e ci sembra riduttivo limitare il ragionamento alle opere pubbliche: serve il coinvolgimento di tutti».

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