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Francesco Moricca, un ricordo di un grande chirurgo

Francesco Moricca, un ricordo di un grande chirurgo

BRA A distanza di 29 anni dalla sua scomparsa avvenuta il 14 febbraio 1993, molte persone a Bra ricordano Francesco Moricca il primario della chirurgia generale dell’ospedale Santo Spirito.

Di origine laziale, figlio di un ufficiale dell’esercito, che negli anni ’30 era stato campione di scherma Moricca arrivò a Bra dalla scuola di Dogliotti delle Molinette nel 1976 e da allora, grazie al suo lavoro, e dei suoi collaboratori aveva dato alla divisione di chirurgia generale una grande notorietà anche al di fuori dei semplici confini provinciali e regionali.
Uomo straordinario, studioso eccellente, profondamente modesto e appassionato creatore di una tecnica di ricostruzione dopo gastrectomia nota e applicata in tutto il mondo e che porta il suo nome.

Moricca morì all’improvviso, ancora giovane a soli 62 anni, dopo essere stato membro del Consiglio direttivo della Società italiana di chirurgia. Diede molto alla chirurgia piemontese e italiana.

Uomo severo, ma molto umano, era molto amato dai pazienti, che per lui erano al primo posto. Fu ricordato con un libro postumo Al di là della sala operatoria, nel quale furono riportati i suoi tanti scritti non chirurgici: Eugenio Santoro, allora segretario nazionale dell’associazione chirurghi ospedalieri Acoi, lo ricordò con commozione nella premessa, riportando la commemorazione che tenne di lui in occasione di un congresso in Val d’Aosta.

Molti chiesero l’intitolazione di una via di Bra alla sua memoria e al suo operato; ora questa idea è nuovamente venuta fuori indicando il tratto di strada, ora senza nome, che parte da strada San Matteo, in prossimità del centro commerciale e arriva in via don Orione. Sarebbe una bella iniziativa dedicare una via a un uomo, ad uno scienziato che tanto ha fatto per la nostra.

Lino Ferrero

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