ALIMENTAZIONE Il costo medio dello spreco alimentare nelle famiglie ammonta in Italia a 5 euro alla settimana, ovvero oltre 250 euro all’anno per ciascuna famiglia. È il dato emerso nell’incontro on-line, organizzato da Federdistribuzione e fondazione Banco alimentare, per la Giornata contro lo spreco alimentare di oggi, 5 febbraio. Era presente Maria Chiara Gadda, firmataria della legge antispreco del 2016 che ha consentito di aumentare le donazioni del 25 per cento. L’onorevole ha raccomandato l’importanza della prevenzione sia a livello domestico che logistico e produttivo. Lo spreco alimentare non deve essere marketing, ma un racconto di responsabilità sociale autentico e concreto. Gadda ha infine ricordato l’importanza dell’incontro tra il profit e il no profit. La legge, estesa con la pandemia anche ad altri settori, mette infatti a sistema la buona volontà.
Alberto Frausin, presidente di Federdistribuzione, spiega:«Da anni la lotta allo spreco fa parte dell’impegno delle aziende della distribuzione moderna, perché migliaia di tonnellate di alimenti e prodotti utili non vengano sprecati, ma, al contrario, raggiungano chi ne ha più bisogno». Giovanni Bruno, presidente della fondazione Banco alimentare, spera che «giornate come il 5 febbraio facciano riflettere tutti su un utilizzo più consapevole e sostenibile delle risorse disponibili, in primis il cibo, tutto l’anno».