ALBA «Si tratta di un momento vivace a livello urbanistico per Alba». Lo assicura l’assessora all’edilizia privata Fernanda Abellonio, con riferimento a due modifiche al Piano regolatore generale albese, presentate nella Commissione consiliare della scorsa settimana e in attesa di approdare al Consiglio. Non si tratta però di varianti al Prg, quanto di interventi consentiti dalle norme. Per entrambe le procedure, le aree interessate rientrano tra le cosiddette zone interstiziali, indicate con la lettera C: la particolarità è che si tratta di terreni non edificati, ma edificabili secondo il documento urbanistico del 2016. Per costruire nelle zone interstiziali, è necessario presentare un piano (Pec): una volta ottenuto il via libera e firmata la convezione, si può poi procedere con i permessi.
La prima zona interessata è la C20, un’ampia fetta di terreno a fianco del supermercato Lidl, tra corso Piave e corso Europa. Prosegue Abellonio: «Saranno costruiti due fabbricati a uso residenziale e una nuova struttura commerciale su corso Piave, dove probabilmente si sposterà l’attuale Lidl. L’edificazione prenderà il margine del terreno, lasciando spazio nel mezzo della vasta area a un grande parco».
L’aspetto interessante riguarda la realizzazione della viabilità: «Il Piano regolatore odierno prevede che un quinto dell’area venga destinato a edifici di edilizia convenzionata. Si tratta però di un intervento dai margini incerti. Così, abbiamo deciso di apportare una modifica a tale impostazione, dal momento che la legge regionale ammette la possibilità di intervenire con altri servizi o infrastrutture utili alla zona. In questo caso, abbiamo optato per la bretella di collegamento tra i due corsi, che potrebbe risolvere l’accesso all’area: una strada larga sei metri, con marciapiedi e pista ciclabile, la cui realizzazione sarà a carico dei proponenti il piano».
Per quanto riguarda la zona non edificabile al centro dell’area, è già stato effettuato uno studio della Ripartizione lavori pubblici. Tra le previsioni c’è la realizzazione di vasche di laminazione che serviranno a raccogliere le acque piovane, così da evitare allagamenti. «La modifica al Prg è necessaria per procedere con l’iter», precisa Abellonio.
Stesso meccanismo si applica alla zona C22, che si trova a San Cassiano, in strada Ballerini. In questo caso, un piano era già stato presentato e approvato nel 2019, ma la proposta non aveva avuto seguito. A distanza di tre anni, i proponenti – tra cui Dario Stroppiana, come legale rappresentante della Stroppiana Spa – sono pronti a integrarla con una nuova proposta di Piano edilizio convenzionato (Pec).
Anche in questo caso la modifica riguarda il quinto da destinare a edilizia residenziale convenzionata. E qui la necessità di cambiare la previsione è ancora più evidente, visto che si tratta di una striscia di terreno, inadatta a questo scopo. Le imprese procederanno invece al miglioramento di strada Ballerini, con opere di scolo e altri lavori.
Nel 2019 il piano edilizio prevedeva la costruzione di tre edifici residenziali, alti al massimo dieci metri: «Probabilmente gli immobili saranno progettati in modo diverso, sia perché ora si conta sul rifacimento della strada, ma anche perché sono cambiate le richieste. Senza dimenticare alcune modifiche normative, come quelle relative al contenimento dei consumi energetici», conclude l’assessora. Durante la Commissione, si è anche accennato alla dodicesima variante parziale al Prg, che è ancora da definire ma che si prevede al vaglio del Consiglio comunale di aprile. In programma c’è una serie di piccole modifiche relative ad alcune criticità sollevate dai cittadini, che verranno approfondite nelle prossime settimane. Per esempio, la possibilità di modificare le norme relative alla costruzione delle cabine elettriche.
Francesca Pinaffo