Il Lions club Bra Host si attiva per l’Ucraina

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BRA Una quota l’ha messa il club e un’altra l’hanno sottoscritta tutti i soci del Bra Host, il Lions club presieduto da Armando Verrua, per aiutare, dal punto di vista economico, in questo momento storico in cui è forte, anche dalle organizzazioni internazionali, la richiesta di denaro, per gestire al meglio gli enormi flussi di profughi (donne e bambini) che cercano la salvezza lontano dallo scoppio delle bombe e dei missili che stanno distruggendo la loro terra.

Il Lions club Bra Host si attiva per l'Ucraina

Giovedì scorso (10 marzo), nella prima conviviale dopo una lunga sospensione degli incontri dei soci, a motivo della pandemia, l’assemblea ha dato mandato al tesoriere Giorgio Ravaschio di versare 1.300 euro alla Fondazione internazionale dei Lions club, organismo che mette insieme tutte le risorse che arrivano dai club e le versa a questa popolazione. Una «piccola goccia», molto apprezzata anche dal responsabile della Lions clubs international foundation (Lcif), Gian Costa, che ha elogiato la scelta e il tempismo del sodalizio braidese.

Valter Manzone

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