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Lunga notte piena di musica a San Giuseppe di Sommariva per accogliere il Piantè magg

Lunga notte piena di musica a San Giuseppe di Sommariva per accogliere il Piantè magg

SOMMARIVA PERNO Ritorna il misterioso rito del maggio roerino. A San Giuseppe di Sommariva Perno, grazie al locale circolo Acli, si festeggerà il Pianté magg. Nella notte dell’ultimo giorno di aprile verrà issato nella piazza della frazione un tronco scortecciato, alto, dritto e addobbato con nastri colorati. L’antico rito propiziatorio, che serve ad augurare un’annata di fertilità e abbondanza, sarà accompagnato da un momento di festa. Sabato 30 aprile, nella piazza di frazione San Giuseppe si potranno gustare i piatti preparati dai volontari: friciule, alici fritte, ravioli, grigliata, fragole e vin brulè, insieme ai vini locali. A seguire, dalle 22 suonerà la Cricca dij mes-cià e alle 22.30 ci sarà il rito del Pianté magg. La notte proseguirà con uno spettacolo pirotecnico e con il Dj-set dei Tuttafuffa.

Domenica primo maggio, dopo la Messa, verranno esposti e benedetti i trattori e le macchine agricole e sarà possibile visitare, nei locali del circolo Acli l’esposizione di foto del primo concorso organizzato dall’associazione. Al pomeriggio, grazie alla collaborazione del centro culturale San Bernardino, si potrà assistere al concerto della Fisorchestra Rossini, gruppo di fisarmoniche composta da Cinzia Seimandi, Cinzia Re, Davide Ruffino, Marco Bruno, Alessio Bosetti, Walter Carle, Alberto Perrone, Roberto Marconetto, Cristian Botta e Paolo Polidori, diretta dal maestro Marco Polidori. La Fisorchestra, nata nel 1980, ha partecipato a diverse trasmissioni televisive, ha tenuto concerti in Italia e all’estero e ha partecipato a numerosi concorsi. Nello spettacolo di domenica, l’orchestra si esibirà in un repertorio di brani di Handel, Rossini, Verdi, Bach, passando per Piazzolla e Strauss. L’evento apre ufficialmente la rassegna “Musica, teatro e danza nel paese della bela Rosin”. Al termine, ci sarà una merenda sinoira per tutti i partecipanti.

Federico Tubiello

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