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H zone, il bando fa discutere

H zone, il bando fa discutere

ALBA Scadrà il prossimo 30 giugno il contratto di concessione dell’H zone, spazio comunale aggregativo in piazzale Beausoleil, che ingloba diverse attività: il bar, locali tecnici, una sala polifunzionale per attività ludico-ricreative, una sala prove insonorizzata per la musica, ma anche lo skate park e i nuovi campi sportivi da basket e da beach volley. Nell’area si possono inoltre allestire dehors esterni che affacciano sul parco Sobrino e Böblingen.

h zone

Negli ultimi cinque anni, la concessione è stata affidata al consorzio Sinergie sociali, attraverso la cooperativa Astrolavoro. E, a causa delle chiusure legate alla pandemia, i due anni appena trascorsi sono stati particolarmente complessi. Anche per questo, di fronte alla bozza del nuovo capitolato approvata dalla Giunta a maggio, gli attuali gestori sono in dubbio. Prima di tutto, il concessionario dovrà pagare un canone annuo, con un importo a base di gara di 3mila euro. A chi si aggiudicherà la gestione dello spazio spetteranno inoltre una serie di obblighi. Per esempio, in inverno, la struttura dovrà essere aperta sei giorni su sette, dalle 14 alle 18, mentre in estate l’utilizzo dovrà essere garantito sette giorni su sette, dalle 16 alle 21.

Per quanto riguarda lo skate park, potrà essere utilizzato da tutti, gratuitamente e senza prenotazione. Anche il campo da basket dovrà essere gratuito, con alcune ore libere e senza prenotazione, in orario diurno: per la sera, dal momento in cui sarà necessario utilizzare l’illuminazione, il gestore potrà fare pagare una tariffa. Tutti i proventi del bar, delle sale e dei campi andranno al concessionario, che dovrà farsi anche carico del pagamento dell’illuminazione, della Tari, della manutenzione ordinaria, della pulizia di tutti gli spazi interni ed esterni, solo per citare. Gian Piero Porcheddu è il direttore del consorzio Sinergie sociali: «Per quanto possiamo apprendere da questa bozza, al 99 per cento non parteciperemo alla gara, perché non sarebbe sostenibile. Nonostante il Comune in questi anni ci abbia sempre aiutati, visti i momenti di difficoltà, siamo a dire poco amareggiati. Prima di tutto perché i conti non tornano: nel capitolato si parla di una concessione il cui valore viene stimato in 208mila euro, con riferimento ai cinque anni del contratto. Ci chiediamo da dove sia emersa la cifra: a noi risulta una media di ricavi di 30mila euro l’anno. Tenendo conto dei costi per il personale e per tutte le spese, l’H zone è del tutto in perdita, tenuto in vita dal Comune stesso e dalle fondazioni bancarie».

Se anche il canone ha subito una modifica, il discorso del direttore Porcheddu è ancora più ampio: «Non si può considerare per nulla questo spazio come un’area commerciale, perché parliamo di un progetto sociale. Se ci basassimo esclusivamente sui ricavi, il bar non avrebbe senso di esistere, visto che l’unica fonte di entrate sono i nonni e i genitori che frequentano con i bambini il parco Sobrino. Servono invece investimenti di tipo educativo per i giovani che ruotano attorno all’area, la quale rimane ancora una zona d’ombra nella nostra città, anche se ci sono stati parecchi miglioramenti negli ultimi anni, grazie ai progetti che abbiamo portato avanti con la nostra attività».

 Francesca Pinaffo

Invece di una gara serve un progetto sociale

ALBA «Anche il meccanismo della gara appare fuori luogo; per valorizzare la vocazione dell’H zone, sarebbe stato meglio avviare un progetto in compartecipazione, una strada percorribile con il terzo settore», prosegue il direttore del consorzio Sinergie sociali Porcheddu.

Il tema era già stato sollevato in Comune dal consigliere di Uniti per Alba Fabio Tripaldi, che ribadisce: «Anche di fronte al nuovo capitolato, ciò che continua a mancare è un progetto educativo: servono investimenti mirati, fondamentali per uno spazio comunale frequentato dai giovani».

Abbiamo interpellato l’assessora alle politiche giovanili Carlotta Boffa, che dice: «Abbiamo approvato con una delibera il nuovo capitolato e la gara dovrebbe partire in questi giorni. La strada che ha intrapreso l’H zone è molto diversa rispetto al passato: con lo spostamento dell’Informagiovani nei locali di via Generale Govone, piazzale Beausoleil è sempre di più frequentato da ragazzi interessati allo sport, grazie ai due nuovi campi sportivi e allo skate park. In più, tutta l’area è in forte evoluzione: la manica attigua verrà infatti ristrutturata e sarà destinata ad associazioni che si occupano di disabilità, mentre nei locali dell’ex Piaggio arriveranno i Vigili del fuoco. Certamente lavoriamo sui progetti educativi, ma sono rivolti alla città e non incentrati sul singolo spazio dell’H zone».

f.p.

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