Ladri d’auto in azione a Moretta: smontata nella notte una Mercedes

Ladri d'auto in azione a Moretta: smontata nella notta una Mercedes

ALBA «Ho parcheggiato la macchina alle 18 di lunedì; quando sono andato a riprenderla per andare a lavoro, alle 6 di martedì mattina, prima ho visto da lontano un finestrino aperto, e quando mi sono avvicinato mancava tutta la parte anteriore». Con queste parole Catalin, 37 anni, nella vita di tutti i giorni muratore, racconta cos’è successo la mattina di martedì 10 maggio, in strada Occhetti, quartiere Moretta: la sua auto, una Mercedes berlina, a distanza di un giorno è ancora nella stessa posizione: i ladri, entrati in azione fra l’una e le cinque di ieri mattina, hanno smontato paraurti, cofano, portiere anteriori e posteriori, il radiatore, la plancia del cruscotto e il volante: «Comprerò un telo per coprirla in caso di pioggia non vorrei mai che l’assicurazione mi facesse storie se ci fossero dei malfunzionamenti».

Ladri d'auto in azione a Moretta: smontata nella notta una Mercedes 1

L’auto era praticamente nuova, «a settembre avrebbe compiuto due anni», racconta il giovane che ha pagato la metà delle rate per l’importo complessivo, oltre trentamila euro e ora si trova a non poterla usare oltre a dover pagare in ogni caso la parte restante della somma per poterla considerare sua.

«Spero l’assicurazione mi copra le spese: non vorrei dover aggiungere altri soldi per le riparazioni», si limita a raccontare Catalin: martedì mattina ha chiamato i Carabinieri e sporto denuncia. «Io e mia moglie viviamo a 160 metri dal parcheggio e non ci siamo accorti di niente, nemmeno i vicini di fronte hanno notato nulla: erano dei professionisti, l’auto di mia moglie, parcheggiata a mezzo metro dalla mia non ha nemmeno un graffio. Hanno lasciato intatta la parte posteriore perché avrebbero dovuto forzare il bagagliaio per aprirlo: hanno smontato persino il seggiolino di mia figlia».

Il giovane, arrivato nell’Albese tredici anni fa (ha vissuto per un po’ a Canale, a Vaccheria e Roddi) ha realizzato un video e lo ha postato su Tik-tok, «in un giorno ha fatto 115mila visualizzazioni. Fra i commenti è arrivato di tutto: tanta solidarietà ma anche gente che mi diceva “la metà dei soldi te li ridanno indietro perché sei straniero e tanto li conosci”; qualcuno mi ha anche chiesto se avevo litigato con qualcuno», racconta.

Altri tre episodi in pochi mesi

Le baruffe sui social lasciano il tempo che trovano, a preoccupare però è l’intensificarsi degli episodi: tre in pochi mesi, il primo in ordine di tempo ai Tetti blu dove era stata “cannibalizzata” un’Audi, il 31 marzo, invece, a Mussotto, una Mercedes era stata smontata notte tempo con le stesse modalità: una giovane donna aveva ritrovato l’auto addirittura senza ruote sul marciapiede davanti a casa. «Dopo quanto è successo qui la gente ha paura: si teme che dopo le auto i ladri inizino anche a svaligiare le case», conclude Catalin.

Davide Gallesio

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