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L’Omaggio alle Langhe e al Roero al castello di Grinzane (FOTOGALLERY)

L'Omaggio alle Langhe e al Roero al castello di Grinzane (FOTOGALLERY) 14

GRINZANE Una giornata per valorizzare il lavoro e gli artefici che stanno dietro alla bellezza viticola riconosciuta patrimonio dell’Umanità. Anche per stimolare fra i viticoltori il positivo sentimento dell’emulazione, utile per rafforzare l’attenzione verso il rispetto del paesaggio e verso il bello. È questo lo spirito dell’Omaggio “Langhe-Roero e Monferrato: Onde di bellezza e geometrie coltive nei paesaggi e nei paesi del vino” che si è tenuto domenica 15 maggio all’Enoteca regionale piemontese di Grinzane.  Il riconoscimento premia i i versanti collinari e non i singoli vigneti, per dare l’idea di una bellezza costruita dal lavoro di più vignaioli, e i sindaci dei rispettivi Comuni per sensibilizzare gli Amministratori sui temi della tutela del paesaggio.

Sono stati premiati i viticoltori e le Amministrazioni comunali che insieme curano i più bei versanti collinari viticoli del Barolo (Ravera di Barolo e Novello), del Barbaresco (Rabajà di Barbaresco), del Roero (Valmaggiore di Vezza d’Alba), del Moscato d’Asti (Sant’Antonio/Santa Libera di Canelli), del Diano d’Alba (Sörì del Bric Majolica di Diano d’Alba), del Nizza (Località Mandolone di Nizza Monferrato), della Barbera d’Asti (Bricco delle Oche di Penango), del Ruchè (Monterovere di Scurzolengo), del Timorasso (Terre di Libarna Valborbera di Cantalupo Ligure) e dell’Alta Langa (Cappelletto di Trezzo Tinella).

La settima edizione, in linea con la drammatica attualità, vuole riflettere sui valori e sui messaggi di una viticoltura di confine che ha conosciuto l’assurdità delle guerre e delle devastazioni. L’Omaggio va al Collio, regione viticola a cavallo del confine italiano e sloveno, ricca di borghi medioevali e dolci colline verdeggianti di vigneti, che producono ottimi vini. Le uve a bacca bianca nascono dal perfetto connubio tra suolo, sole e vento che nei millenni ha dato vita al flysch o ponca, il terreno fatto di marne e arenarie di origine eocenica ricche di minerali il cui gusto si ritrova, inconfondibile, nei vini prodotti. Ospite dell’Omaggio è stato Damijan Podversic, anima e cuore di una terra tanto bella quanto vessata dalla storia.

 

 

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